I problemi della ripresa dell’impresa “rosa” a partire dall’utilizzo del Fondo per il sostegno dell’impresa femminile previsto dal Decreto firmato dal Ministero dello Sviluppo di concerto con il Ministero dell’economia e il Ministero per le pari opportunità con una dotazione di 40 milioni di euro sono stati discussi dalla Giunta Nazionale di Donne Imprese Confartigianato di cui fa parte Rosa Gentile a cui è stata assegnata la delega nazionale per la Formazione di Sistema, dell’Istruzione e dei movimenti (Donne, Giovani, Pensionati). “Un provvedimento più che mai necessario – sottolinea la Presidente nazionale Daniela Biolatto – Nonostante la grande capacità di resilienza, l’imprenditoria femminile ha molto sofferto le conseguenze economiche della crisi pandemica. Secondo le nostre rilevazioni, infatti, tra giugno 2020 e giugno 2021 le attività indipendenti gestite da donne sono diminuite del 6,9%, una percentuale più che doppia rispetto al -3,1% registrato dal lavoro indipendente maschile. Le misure del Decreto prevedono percorsi agevolati di accesso alle risorse economiche, la cui mancanza è uno dei principali fattori che ostacola le iniziative femminili, e possono stimolare la capacità imprenditoriale delle donne, anche di quelle che con la pandemia sono state espulse dal mercato del lavoro. Incentivare la partecipazione femminile all’attività d’impresa, supportandone le competenze e la creatività per l’avvio di nuove iniziative economiche e la realizzazione di progetti innovativi, attraverso contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati, è la strada giusta per una società più equa e inclusiva”.
Per Rosa Gentile – che è anche presidente del Comitato per l’Imprenditoria Femminile della Camera Commercio Basilicata -la nascita di imprese femminili mostra segnali di ripresa come testimoniano le 609 iscrizioni di imprese femminili alla Camera di Commercio Basilicata da gennaio a settembre scorsi. I dati dell’Osservatorio sull’Imprenditoria femminile di Unioncamere e InfoCamere testimoniano che le iscrizioni di nuove attività femminili nei primi nove mesi del 2021 sono più numerose di quelle registrate nello stesso periodo del 2020 quando da noi erano 584. “La difficile congiuntura sta portando comunque a scelte aziendali più consapevoli e meditate, che – dice Gentile – potrebbero in parte essere legate anche alla crescente presenza femminile nelle funzioni di guida delle imprese”. Significativo in proposito è la crescita del numero di “capitane” di impresa nell’ultimo decennio: le amministratrici di ditte individuali, imprese, società in Basilicata raggiungono al 2020 il numero di 7.890 e rappresentano il 24,3% del totale di amministratori contro le 5.763 del 2011 (21,6%). In forte crescita le società di capitale guidate da donne: sono 136 in questi primi mesi del 2021 (22,3% del totale) rispetto alle 108 del 2020 (18,5%). Questo scenario e le difficoltà che le aziende femminili stanno affrontando con l’emergenza sanitaria fanno da sfondo agli appuntamenti del Giro d’Italia delle donne che fanno impresa, l’iniziativa itinerante, promossa da Unioncamere con i Comitati per l’imprenditoria femminile delle Camere di commercio. Lo scorso anno la XII edizione fu caratterizzata dalla resilienza delle donne. Nella Sala Giunta della Cciaa lucana fu siglato un protocollo di intesa per la promozione delle pari opportunità, l’attuazione di azioni per la diffusione dell’uguaglianza e il contrasto ad ogni forma di discriminazione, e per il rilancio dell’occupazione femminile, tra il Comitato imprenditoria femminile presso la Camera di commercio della Basilicata, rappresentato dalla Presidente, Rosa Gentile, la Consigliera di Parità della Regione Basilicata, Ivana Pipponzi, e la Commissione per la Parità e le Pari Opportunità tra uomo e donna della Regione Basilicata, Margherita Perretti. “Quest’anno – anticipa Gentile – puntiamo decisamente sulla ripresa e il rilancio della impresa rosa”.
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