Ebab: al Sud una funzione di supporto al welfare e di sostegno a lavoratori ed imprese “più significativa”

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Ebab: al Sud una funzione di supporto al welfare e di sostegno a lavoratori ed imprese “più significativa”

Gli Enti Bilaterali per l’Artigianato soprattutto al Sud hanno una funzione di supporto al welfare e di sostegno a lavoratori ed imprese “più significativa” perché sopperiscono a carenze ed inadeguatezze pubbliche. Così Rosa Gentile e Diego Sileo, presidente e vice presidente Ebab (Ente Bilaterale Artigianato Basilicata) che hanno partecipato al trentennale di Ebac Calabria  l’Ente Bilaterale Artigianato Calabrese. Un evento importante per celebrare 30 anni di impegno a supporto del comparto artigiano, per chi come noi dal Mezzogiorno -aggiungono -è impegnato nel garantire supporto a lavoratori e imprese tramite gli strumenti della bilateralità.

Il tema centrale – “Sosteniamo l’artigianato guardando al futuro”– sintetizza la strategia che – dicono Gentile e Sileo – ci siamo dati, parti datoriali e sindacali del comparto, in occasione degli Stati Generali della Bilateralità Artigiana di marzo. Lo sviluppo del bilateralismo artigiano, attraverso la gestione paritetica del mercato del lavoro, rappresenta una strategia condivisa da parti datoriali e sindacali per la sua stabilizzazione, un valore aggiunto a favore delle lavoratrici, dei lavoratori e delle imprese. L’Ebab intende svolgere le funzioni e i compiti di strumento  per azioni di politica attiva del lavoro al fine di garantire nuovo sviluppo e nuova occupazione nel comparto artigiano. Rinnoviamo al Presidente Bardi e agli assessori Cupparo e Latronico – affermano Gentile e Sileo- la nostra proposta di cooperazione istituzionale a partire da un rinnovato rapporto con la Regione utilizzando al meglio i servizi che l’Ebab può mettere in campo a favore di lavoratrici e lavoratori dipendenti, delle imprese. Ci candidiamo a diventare uno strumento operativo che, utilizzando adeguate risorse di carattere finanziario anche rinvenienti dai fondi Europei, si pensi al Fondo Sociale Europeo FSE, ci consenta di operare con maggiore incisività. Un percorso individuato insieme a Confartigianato, Cna, Casartigiani, Claai, Cgil, Cisl, Uil, che  aiuti, inoltre, le imprese a risolvere il sempre più cronico problema della mancanza di manodopera qualificata attraverso azioni concordate di implementazione degli strumenti messi in campo dall’articolazione di Fondartigianato. 

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