NUOVA LEGGE PER IL SUD, DOPO DECENNI DI ABBANDONO SI APRONO GRANDI PROSPETTIVE DI SVILUPPO

chiara gemma
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“Il Decreto Sud, che nei giorni scorsi è diventato legge, è una vera e propria rivoluzione per lo sviluppo e  la crescita del sistema produttivo meridionale.

Grazie al grande lavoro del ministro per gli Affari Ue, le Politiche di Coesione e il Pnrr Raffaele Fitto e di tutto il governo, finalmente è arrivato un provvedimento forte e concreto che potrà ridurre il divario tra Sud e Nord dell’Italia e creare nuove opportunità di occupazione a partire dai giovani e dalle donne.

Per la prima volta c’è un disegno politico preciso che indica cosa bisogna fare, in che modo, con quali strumenti e con quali fondi.

Ora tocca al Sud e alle sue articolazioni istituzionali, territoriali, imprenditoriali e sociali essere capace di cogliere questa occasione e di saperla utilizzare”.

Lo afferma in una nota l’europarlamentare di Fratelli d’Italia Chiara Gemma.

“L’impianto della legge – spiega l’on. Gemma – è molto chiaro: la Zes unica in tutto il Mezzogiorno, potrà assicurare investimenti in ogni singola area regionale in base alle peculiarità di ogni specifico territorio; le nuove agevolazioni fiscali e le semplificazioni amministrative garantiranno importanti incentivi a favore delle imprese; il credito d’imposta consentirà di finanziare le imprese che presenteranno piani produttivi nella Zes unica; la sburocratizzazione dei processi formali accelererà i tempi per le autorizzazioni entro 30 giorni; l’istituzione di uno sportello unico baserà le procedure sul silenzio assenso; le molteplici opportunità potranno attrarre investimenti dall’estero e interesseranno in particolare il settore manifatturiero e il terziario; le azioni suddette porteranno ad una nuova disciplina rispetto all’utilizzo delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione stanziate per il 2021-2027 e ai Contratti istituzionali di sviluppo (Cis). 

Inoltre, – precisa l’eurodeputata di Fratelli d’Italia – la nuova legge per il Sud ridisegna i poteri del Governo nazionale nel caso di inerzia o inadempimento da parte delle amministrazioni pubbliche responsabili degli interventi. Tali poteri saranno rivisti e ci sarà una cabina di regia per lo sviluppo delle aree interne presieduta dal ministro Fitto.

Per far camminare tutta la macchina verranno assunti dalle Regioni 2.200 esperti a tempo indeterminato, di cui 71 riservati al Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio e 266 a tempo determinato.

Insomma, la nuova legge potrà essere la vera svolta del Mezzogiorno che vuole decollare e recuperare i decenni di errori e abbandono. 

Infatti,  – conclude l’on. Gemma – secondo uno studio di The European House-Ambrosetti, l’effetto complessivo potenziale che potrebbero garantire la Zes unica e gli interventi del Pnrr sull’economia del Sud, potrebbe attivare circa 83 miliardi di euro di ricaduta diretta e indiretta, pari al 23% del valore aggiunto complessivo delle regioni meridionali”.

CHIARA GEMMA

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