Esco ma non bevo, si conclude il progetto di Comune e prefettura nelle scuole

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“Esco ma non bevo”. È il titolo del progetto di prevenzione degli incidenti stradali, promosso dall’Amministrazione comunale e coordinato dalla prefettura di Matera, con una serie di incontri ed eventi tematici rivolti ai giovani studenti delle scuole secondarie di secondo grado (17-18 anni). L’iniziativa nasce da un Avviso pubblico della Presidenza del Consiglio dei ministri (dipartimento per le Politiche antidroga), che avviava sul territorio nazionale progetti sperimentali finalizzati a promozione, coordinamento e monitoraggio di attività di prevenzione e contrasto degli incidenti stradali, causati dalla guida in stato di alterazione psicofisica per il consumo di alcol e droghe. Il Comune di Matera, con deliberazione di Giunta, ha approvato il progetto definitivo “#escomanonbevo”, redatto dal settore Staff prevedendo un investimento di 250mila euro, da candidare al finanziamento dell’Avviso. Nei mesi scorsi, dopo la stipula della convenzione con la Presidenza del Consiglio dei ministri, sono state avviate le attività previste dal progetto, tra cui la fornitura di una Stazione mobile alla Polizia locale, anche per garantire i controlli e la prevenzione dell’infortunistica stradale. Il Comune ha poi sottoscritto accordi di partenariato con l’Azienda sanitaria materana e l’Automobile Club Matera. Domattina (8 giugno), con un evento formativo alle ore 10 nel parco del rione Lanera (urban game, giochi interattivi, simulazione con occhiali 3D e di guida), si conclude il ciclo delle manifestazioni realizzate negli ultimi mesi, tra attività ludico– formative, come il gioco interattivo singolo e di gruppo, la simulazione di guida su go-kart con piloti professionisti; la simulazione delle condizioni di ebbrezza alcolica per capirne le conseguenze con realtà 3D, la creazione di un profilo social e un’app specifica; una campagna informativa e maggiori controlli nelle zone di aggregazione. L’obiettivo è quello di indurre i ragazzi a uscire dalla logica dei contatti virtuali, per recuperare socialità e spirito di gruppo, soprattutto nella gestione degli eventi aggregativi, dove spesso si abusa di alcol e drogheSoddisfazione per questa iniziativa di sicuro impatto positivo sui giovani, è stata espressa dall’assessore alle Politiche sociali, Maria Pistone, e dal sindaco Domenico Bennardi.

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