In relazione alle dichiarazioni di alcune forze politiche, recanti accuse e critiche in ordine alla predisposizione del cartellone estivo gravinese, si ritiene doveroso fornire chiarimenti e precisazioni, al fine di ristabilire il corretto quadro della situazione.
Non risponde al vero, infatti, che vi siano stati difetto di programmazione e mancato, tempestivo coinvolgimento degli attori protagonisti del mondo culturale cittadino. Al contrario, per come è possibile ed agevole evincere dagli atti ufficiali, disponibili anche sull’Albo Pretorio on line nella sezione Archivio, già con delibera di giunta n. 43 del 12 Marzo 2019 si era proceduto alla definizione di un calendario di massima degli eventi estivi, affidandone la cura e la regia proprio ai principali enti da sempre attivi nel campo della cultura e dell’accoglienza turistica: Fondazione “Ettore Pomarici Santomasi”, Consorzio “Gravina in Murgia”, Pro Loco. Successivamente, ad esito dell’approvazione del bilancio di previsione, con nuovi e separati atti, tra i quali la determina n. 446 del 25 Giugno 2019, il programma è stato ulteriormente affinato e definito nei dettagli, sia quanto ai singoli eventi sia quanto alle modalità organizzative degli stessi. Il programma completo degli eventi, facilmente desumibile dai provvedimenti menzionati, è attualmente in fase di stampa per la distribuzione, mentre è già partita sui social e sugli spazi pubblicitari fissi la promozione dei singoli eventi. Avrà invece nelle prossime ore la campagna di pubblicizzazione attraverso i media, secondo le modalità definite dagli organizzatori d’intesa con il Comune.
Ancora, si reputa opportuno sottolineare come l’intero cartellone goda del patrocinio della Fondazione Matera2019, con la quale specie negli ultimi mesi intensi sono stati gli scambi di vedute e contributi anche sotto il profilo dell’organizzazione dei vari eventi. Infine, in riferimento all’incontro con altre associazioni convocato dalla Fondazione “Pomarici Santomasi” e strumentalmente utilizzato quale prova di presunti ritardi e manchevolezze organizzative, si rimarca come lo stesso sia legato non al cartellone degli eventi estivi per come delineato sulla base degli atti richiamati e dell’impostazione da essi scaturente, bensì ad un’iniziativa propria, ulteriore e distinta promossa autonomamente dalla stessa Fondazione.
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