Confini Labili – 24 e 25 agosto gli eventi finali della rassegna con le anteprime nazionali dei concerti di Radicanto & Ginevra di Marco e Rosapaeda e la comicità di Uccio De Santis

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Ultima settimana di programmazione, a Bari, per Confini Labili, la rassegna organizzata e promossa dal centro interculturale Abusuan in collaborazione con l’associazione culturale Radicanto nell’ambito dell’avviso pubblico comunale “Le due Bari – Quartieri uniti nella cultura” a cura dell’assessorato alle Culture e finanziato dalla direzione generale Spettacolo del Ministero della Cultura (MiC). Un programma di eventi che, a partire dalla metà di luglio, ha rappresentato un vero e proprio tour della città attraverso cinque quartieri, nell’ottica del superamento di qualsiasi confine tra centro e periferia e all’insegna di laboratori con le comunità e show dal vivo, tra musica, spettacolo e comicità.

Dopo le tappe di San Pio, Mungivacca e Torre a Mare, per l’ultima settimana di eventi sarà la volta dei quartieri Japigia e Carbonara, che ospiteranno rispettivamente un laboratorio con la comunità e una serata di show. Si parte giovedì 24 agosto alle ore 17 a Japigia, nella sede dell’Associazione Culturale Officina Orffiana delle Arti (via Padre Pio n.5) con il laboratorio di canto a cura di Maria Giaquinto e Giuseppe De Trizio, aperto ad un massimo di 15 partecipanti, con ingresso libero. Un secondo laboratorio di comicità e canto sarà curato, alle ore 18, da Antonella Genga a Carbonara di Bari, in piazza S. Maria del Fonte, 9/a. Ancora una volta l’incontro sarà gratuito e aperto ad un massimo di 15 partecipanti. 

La serata di giovedì 24 agosto prosegue poi alle ore 21 nello stesso quartiere di Carbonara dove, in Piazza Umberto, andrà in scena lo spettacolo di Uccio De Santis dal titolo Stasera con Uccio: monologhi e sketch a due per lo show sulla vita di un comico “per vocazione”. Dagli esordi per vincere la timidezza, alle feste in casa, fino al suo grande amore: il teatro. Un viaggio nei ricordi che dipinge tanti gustosi quadretti familiari. Lo spettacolo racconta il presente con divertenti siparietti tra moglie e marito sulla vita di ogni giorno. Storie in cui ognuno si può identificare e ridere di gusto con tanta buona musica. Uno show nel quale il comico barese sarà affiancato da alcuni degli storici volti del programma Mudù, come Umberto Sardella e la stessa Antonella Genga.

Gran finale della rassegna Confini Labili, venerdì 25 agosto, nell’Arena della Pace del quartiere Japigia con l’anteprima nazionale dello spettacolo Malarazza dei Radicanto accompagnati dalla straordinaria voce toscana di Ginevra Di Marco e dalle tastiere di Francesco Magnelli. Un vero e proprio caleidoscopio sonoro dove si alterneranno ballate, canzone d’autore, world music con armonie di matrice jazzistica, musica popolare. Il marchio di fabbrica dei Radicanto riluce nelle venature vocali di Ginevra Di Marco e Maria Giaquinto, sorrette dai timbri percussivi di Francesco De Palma, dalle tastiere di Francesco Magnelli, dalle corde intrecciate di Giuseppe De Trizio e Adolfo La Volpe, dal sax di Claudio Carboni e dalla fisarmonica di Giovanni Chiapparino. Il risultato è una performance musicale d’impatto, votata al ritmo, alla melodia e alla memoria di quella storia non ufficiale che non smetterà mai di insegnarci il futuro. A seguire, il concerto inanteprima nazionale della cantante barese Rosapaeda accompagnata dal dj reggae Mimmo Superbass: uno spettacolo di forte impatto sonoro, che vede la voce di Rosapaeda trascinare il pubblico su basi reggae e drum ‘n bass, armonizzando canzoni della tradizione su ritmi moderni. Pizziche e tarantelle assumono un linguaggio attuale conservando la loro intrinseca natura di danza e di rito sociale.

Volgerà così al termine la prima edizione di Confini Labili, la rassegna pensata per diventare un appuntamento ricorrente dell’estate barese e che mette in comunicazione arti e musiche allo scopo di permettere la condivisione di voci, culture, vissuti e identità, attraverso la lingua universale della musica. Un viaggio per mare viatico e frontiera tra le culture che lo circondano, fatto di racconti e confessioni come quelle della città di Bari, terra del fuoco e del sale, di sbarchi ed approdi, arsura e memoria.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili.

Info:

www.leduebari.it

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