“I risultati che l’Istat ci consegna sull’export nel secondo trimestre 2024, pressoché stazionario per le ripartizioni del Nord, in crescita per il Centro e in calo per il Sud e Isole, con la Basilicata che risente della quasi esclusiva esportazione all’estero di auto, sono un ulteriore monito specie per le imprese lucane e del Sud ad affinare la propria strategia di internazionalizzazione. Sui mercati esteri non basta esserci ma è sempre più importante (e per nulla scontato) “come” esserci”. Così Alfredo Carmine Cestari, presidente Camera ItalAfrica che aggiunge: “la cooperazione internazionale e l’export estero, in particolare verso i Paesi dell’Africa centrale, sono strumenti efficaci per accelerare la spesa del Pnrr, che rappresenta oggi la priorità da affrontare per il nostro Paese. Il nostro progetto “Sud Polo Magnetico”, in tal senso, è un aiuto al Governo e alle imprese meridionali”. “I risultati degli interventi finanziati sinora dal Pnrr – a parere di Cestari – sono incoraggianti a raccogliere la doppia sfida internazionalizzazione-innovazione: quattromila le imprese che beneficeranno di questa nuova iniziativa, che presterà un’attenzione speciale sia alle progettualità che perverranno da aziende del Mezzogiorno, sia a quelle che avranno come protagonisti l’imprenditorialità femminile e quella giovanile. Molto positiva la risposta delle imprese del Sud che hanno inviato domande di finanziamento pari a circa 500 milioni di euro, superiori quindi alla “riserva” di 480 milioni loro dedicata. E’ solo la riprova che – dice Cestari – dal Sud c’è una forte volontà imprenditoriale di arrivare ai mercati esteri. La Camera ItalAfrica sta svolgendo un’azione di informazione e assistenza tecnica alle imprese per cogliere questa opportunità e per allargare le potenzialità di scambi commerciali specie dal Sud dell’Italia. In tutto questo c’è il ruolo importante che può svolgere la Zes unica per tutto il Sud. In proposito, fa bene il Governatore Bardi a rivendicare dal Governo la stessa percentuale di incentivi concessi per investimenti in altre regioni. Come ItalAfrica insistiamo: la Zes va inserita nella strategia del Piano Mattei, che abbiamo sostenuto dal primo momento perché rappresenta quel modello virtuoso di collaborazione e di crescita tra Unione Europea e nazioni africane che come Camera ItalAfrica stiamo sperimentando con buoni risultati da qualche anno e che nelle Zes trova ulteriori strumenti efficaci di cooperazione economica e di intensificazione import-export. E proprio perché i costi energetici per vincere la sfida della competitività per le imprese del Sud sono un fattore determinante, il Gruppo Cestari in prosecuzione dell’attività riferita al Progetto Sud Polo Magnetico sta lavorando nel campo “Protocolli energetici” per ridurre il costo dell’energia per le imprese operanti nelle Zes, attraverso la consulenza e l’assistenza tecnica per il sostegno finanziario agli investimenti, sia in maniera indiretta, attraverso azioni volte al potenziamento delle infrastrutture materiali ed immateriali. Un’attività che si svolge in forma sinergica per offrire pari opportunità alle imprese che investiranno e quindi si localizzeranno al Sud”.
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