“Nella giornata di oggi dal salone di Ginevra ci aspettavamo le comunicazioni positive sugli investimenti in Italia che sono state fatte dall’amministratore delegato Mike Manley”. Lo ha detto poco fa il segretario nazionale della Fim Cisl, Ferdinando Uliano, a Torino per la trattativa sul contratto specifico di lavoro dei gruppi Fca, CnhI e Ferrari. “Il 29 novembre 2018 Manley aveva condiviso con noi un piano di investimenti pari a 5 miliardi per gli stabilimenti italiani. In questi mesi avevamo avuto delle preoccupazioni dopo la tassa sulle auto e alcune conferme importanti su parte degli altri investimenti: il lancio della 500 elettrica a Mirafiori, la nuova Maserati Alfieri Modena, le versioni ibride su Renegade a Melfi, i primi investimenti sulle strutture di Pomigliano. Oggi tutte le preoccupazioni sugli investimenti vengono rimosse. È importante completare velocemente gli investimenti per gli stabilimenti italiani, questo significa la partenza di tutti gli interventi nell’ambito dei motori su elettrificazione e ibridizzazione su tutti i modelli, la partenza della Jeep Compass a Melfi, le supersportive Maserati e Alfa, il D-suv Maserati a Cassino, Ducato elettrico, i nuovi motori diesel e tutti gli interventi di restyling su gli altri modelli. Sarà poi importante dare seguito, dopo i 5 miliardi previsti per il 2018-2021, anche agli altri investimenti previsti dal piano industriale presentato a Balocco 2018-2022 con il lancio anche del grande suv su Mirafiori. Ora è necessario fare presto per implementare i 5 miliardi d’investimenti e che tutto ciò si realizzi velocemente in modo da ridurre l’impatto degli ammortizzatori sociali a dare slancio a Fca e a tutto il settore automobilistico nel nostro paese”, ha concluso il segretario della Fim Cisl.
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