Filctem e Fiom su proroga contratto solidarietà Brianza Plastica

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“Esaltare l’accordo di proroga del contratto di solidarietà in Brianza Plastica, sottoscritto ieri in sede ministeriale, significa esaltare la risoluzione di una vertenza che evita temporaneamente dei licenziamenti, nulla di più. Una vertenza che si chiude mettendo una “pezza rattoppata”, che fa “ancora sistema” per avere la certezza che i soldi degli ammortizzatori sociali arrivino nelle tasche dei lavoratori. Una vertenza che con insistenza, come sindacato, abbiamo cercato di portare in sede di Ministero dello Sviluppo economico per verificare la possibilità di un rilancio della Brianza Plastica in un contesto di convenienze localizzative utili anche per evitare sorprese in CooopBox”. E’ quanto scritto in una nota di Filctem-Cgil e Fiom-Cgil Matera. “Non ci siamo riusciti. Il Ministero dello Sviluppo economico ha detto “no”, lasciando per i lavoratori della Valbasento solo gli ammortizzatori sociali. Ci accontentiamo delle briciole, con l’amaro in bocca di aver perso solo tempo “a spese dei lavoratori” che subiranno una grossa riduzione del salario e che insieme alle proprie famiglie devono tirare ancora di più la cinghia. Come sindacato continueremo a chiedere risposte al Mise e speriamo in un’attenzione reale sulle aree industriali lucane. Brianza Plastica – CoopBox – Sito Ex – Mythen sono le tre unità produttive della Valbasento che rappresentano tutto il dramma produttivo e occupazionale di un Comune della provincia di Matera che è il simbolo dello spopolamento della nostra regione a causa della mancanza di lavoro. Senza tralasciare il simbolo per eccellenza della solitudine in cui ci lasciano le istituzioni, la vertenza Ferrosud. Non a caso Cgil, Cisl, Uil celebreranno a Ferrandina il primo maggio. In lungo e in largo della nostra provincia si vive una sofferenza occupazionale e una contrazione dei salari che sta stremando lavoratori e lavoratrici. Siamo determinati a non mollare: lavorando, denunciando e lottando. Non c’è nulla di cui gioire.

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