Interni domestici, luoghi urbani dove irrompe la quotidianità, fra lavori di casa e giochi di bimbi, l’estremo realismo della pittura di genere di Maria Paolicelli coglie momenti di vita spontanei, così come avremmo potuto osservarli fino agli anni ’50 nei Sassi. Gli antichi rioni in tufo di Matera – si legge in un comunicato stampa della Fondazione Sassi – rivivono idealmente nelle tele della mostra I Sassi raccontano.
La personale di Maria Paolicelli I Sassi raccontano sarà inaugurata mercoledì 17 luglio alle ore 19 nella sala mostre della Fondazione Sassi di Matera. Si potrà visitare fino al 31 luglio, dal martedì alla domenica (giorno di chiusura il lunedì) dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. L’ingresso è libero.
Organizzata e promossa dalla Fondazione Sassi, la mostra I Sassi raccontano si compone in oltre 20 olii su tela che mostrano attività che non sarebbe stato difficile osservare fino a 60 anni fa nei Sassi, Lavori di cui oggi si è persa memoria, come le materassaie che si recavano di casa in casa a comporre i materassi in lana, e attività che resistono al passare del tempo e uniscono le famiglie come le conserve di salsa di pomodoro fatte in casa. Nei quadri di Maria Paolicelli si racconta anche di giochi di bimbi e di riti e tradizioni cittadine.
La pittrice materana, poliedrica e creativa, dipinge senza sosta filtrando e fissando su tela molteplici particolari. L’abbandono emotivo, la mescolanza di colori, luci, ombre e forme, danno origine a tele dove i ricordi prendono vita, riecheggiano. Il suo stile non è solo rappresentazione estetica di un soggetto, ma dialogo tra l’artista ed il sociale.
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