La crisi di reputazione e di efficacia dei partiti degli ultimi anni, soprattutto a livello locale, confusi e liquefatti attorno a personalismi e logiche autoreferenziali che prevalgono sui valori fondanti le varie culture politiche di riferimento, il dinamico capovolgimento dei singoli con trasversalismi a sostegno dell’una o dell’altra parte in base alle convenienze di potere e le stesse scelte civiche definite “ambigue” fatte da esponenti anche autorevoli di partito, sono alla base delle motivazioni e degli uomini approdati in Forza Policoro.
Si prenda atto – dichiara Domenico Bianco (Forza Policoro) – che negli ultimi anni i partiti si riempiono facilmente di numeri di tessere ma non di persone attive e partecipative delle loro sezioni e che giammai queste logiche potranno essere superate con schemi di inclusione che riproducono gli stessi effetti di ricomposizione.
Chi mi conosce sà che sono un uomo propositivo nell’interesse della comunità policorese e che più volte ho evidenziato questo nella mia breve esperienza amministrativa, al contrario di qualcun altro che in 5 anni ha avuto la capacita di disgregare il partito di appartenenza senza alcun risultato utile né per la sua amministrazione e ne per la cittadinanza.
Policoro si deve aprire ad un nuovo corso in cui deve prevalere il solo patto con la città, un civismo puro fatto di progetti, alleanze e uomini liberi e appassionati che hanno a cuore il bene comune, ed è questo che Forza Policoro sta costruendo, insieme alla società civile, ossia una piattaforma di partenza per una cooperazione civica con la gente e per la gente, dove al centro c’è un progetto per la città scevro da condizionamenti.
L’auspicio è che, questa volta, si facciano con trasparenza alleanze ed apparentamenti senza inganni del giorno dopo per i policoresi che sono chiamati a scegliere.
Così come, quei tesserati che appartengono o si dicono di appartenere ancora oggi a Partiti politici e che aprono al civismo, classificandolo di centrodestra o di centrosinistra per questioni di sola opportunità, siano coerenti fino in fondo e non cerchino alibi per nascondere le bandiere di appartenenza.
Il “civismo politico” è un approccio critico, completamente alternativo al sistema dei partiti, propulsivo della sola spinta civica che affianca il tentativo di rappresentare i diversi problemi della collettività.
Domenico Bianco
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