POMARICO. Sono trascorsi quasi due anni da quel fine gennaio 2019, quando un devastante movimento franoso interessò e colpì il centro cittadino, per fortuna senza vittime. Gravi danni al patrimonio urbano e alle numerose famiglie che a tutt’oggi, dopo aver perso l’abitazione, vivono in affitto, sempre in attesa della erogazione di contributi, che purtroppo finora non sono arrivati. Situazione ormai divenuta insostenibile che aveva ha indotto il primo cittadino di Pomarico Francesco Mancini a scrivere al Commissario Delegato della Protezione civile della Basilicata, Alberto Mariano Caivano, e alla direzione nazionale dello stesso ente per lamentando i ritardi e sollecitando gli interventi promessi, senza i quali non si è potuto provvedere a tener fede agli impegni verso le famiglie sgomberate e verso la Università di Firenze , Unibas e CNR Basilicata, relativamente ai servizi finora legati al dopo franai. Nella giornata di venerdì 13 novembre la risposta della Protezione Civile di Potenza con la trasmissione del Decreto del Commissario Delegato Alberto Mariano Caivano, che – come ci ha direttamente comunicato il sindaco Mancini: “ Praticamente chiude la importante e complessa fase burocratica della vicenda, ed ora si può procedere finalmente, con una serie di adempimenti che ci porteranno in breve tempo a poter indire le gare per i lavori di rimozione macerie e messa in sicurezza del versante, oltre che al riconoscimento dei mesi arretrati per quanto riguarda l’autonoma sistemazione alle famiglie che hanno dovuto sgomberare dalle proprie abitazioni”. Lo stesso primo cittadino ha colto l’occasione per ritenersi abbastanza soddisfatto per come la vicenda si è evoluta, ringraziando il Commissario Delegato Ing. Caivano, unitamente all’Ing. Loperte sempre delle Protezione Civile di Potenza, per aver seguito direttamente tutto il non semplice l’iter procedurale. Un ringraziamento particolare, espresso al Capo della Protezione Civile Angelo Borrelli e il suo staff per aver sempre seguito da vicino la questione frana dell’abitato, nonostante gli innumerevoli impegni nazionali del momento. Per la verità, occorre anche sottolineare l’impegno del costituente attivo Comitato di scopo, che recentemente aveva fatto sentire la propria voce e lamentele a riguardo, scrivendo al Governatore della Basilicata Bardi, all’Assessore regionale alle Infrastrutture Donatella Merra e ai Consiglieri Provinciali di Matera.
MICHELE SELVAGGI
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