Francavilla in Sinni: Il Comando dei Carabinieri utela Patrimonio Culturale restituisce una scultura del ‘700, raffigurante la “Madonna dell’Assunta”,

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Il 9 agosto 2018, alle ore 17,30, in Francavilla in Sinni (PZ), presso la Chiesa “Madre”, alla presenza di Mons. Vincenzo Carmine Orofino, Vescovo della Diocesi di Tursi-Lagonegro, di Francesco Cupparo, Sindaco della Città, del Capitano Giampaolo Brasili, Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale (TPC) Napoli, si svolgerà la cerimonia di riconsegna della scultura del Settecento, in cartapesta policroma, raffigurante “Madonna dell’Assunta”, trafugata nella notte del 29 marzo 2012 dalla omonima cappella di proprietà della famiglia Viceconte, in località “San Biase”, a Francavilla in Sinni.

L’attività di recupero trae origine da approfondimenti investigativi condotti nell’ambito di una più articolata indagine del Nucleo TPC di Napoli, coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli, che ha permesso di acquisire elementi certi di colpevolezza nei confronti di ventinove persone, facenti parte di un’organizzazione criminale, con base logistica in Campania, che ricettava beni d’arte provenienti da luoghi di culto e istituti religiosi ubicati sull’intero territorio nazionale.

Di fondamentale importanza per l’individuazione della preziosa scultura è risultata la comparazione delle immagini degli oggetti sequestrati, con quelle contenute nella Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti, gestita dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, che consentiva di accertare la riconducibilità dell’antico manufatto, con la scultura trafugata dalla Cappella della “Madonna dell’Assunta” di Francavilla in Sinni.

La restituzione odierna, avvalora, altresì, l’importanza dell’opera di sensibilizzazione che le articolazioni di questo Comando quotidianamente compiono con i responsabili degli Uffici Diocesani, anche attraverso la divulgazione, ai Parroci, della pubblicazione “Linee Guida per la Tutela dei Beni Culturali Ecclesiastici”, realizzata da questo Comando nel 2014 unitamente alla Conferenza Episcopale Italiana. Il documento oltre a contenere consigli pratici per la difesa dei beni chiesastici da eventi predatori, diffonde e valorizza le iniziative di catalogazione e censimento dei beni delle Diocesi che, con grande impegno, stanno conducendo in ordine al proprio patrimonio culturale.

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