Venerdì a Crispiano la scrittrice presenterà il suo ultimo romanzo, “La tua pellle che non c’è”. Converserà con lei il giornalista Vincenzo Parabita. Appuntamento alle 20 in piazza San Francesco
In attesa dell’Aperitivo d’Autore con Stefano Benni del 29 agosto, ecco l’ultimo appuntamento della rassegna letteraria estiva “Al calar del sole”, organizzata da Volta la carta in collaborazione con il Symposium Cafè. Venerdì 24 agosto, a Crispiano, verrà presentato il nuovo libro di Francesca Palumbo, “La tua pelle che non c’è” (Besa Editrice). Una storia corrosiva e suadente, piena di musica (quella degli Afterhours), che lascia un segno profondo. Sarà Vincenzo Parabita a conversare con la scrittrice. L’appuntamento è alle 20 in piazza San Francesco.
La partecipazione è libera. Per info e prenotazione tavoli: 099.4005927 – 380.4385348
IL LIBRO
Daniel è un adolescente, vive a Londra e non ha mai conosciuto suo padre. Dopo la morte della madre, è stato affidato a uno zio, assolutamente incapace di fargli da genitore. Vittima di episodi di bullismo, il ragazzo cade nella trappola di un uomo che lo trascina in un mondo torbido e pericoloso, una dimensione di vuoto totale, carnalità e vizio. Solo nel blu della piscina dove ogni mattina all’alba va a nuotare, Daniel riesce a evadere da quella realtà: lì, sott’acqua, con la musica nelle orecchie, i mostri non ci sono più e si può rinascere, puliti e trasparenti. La voglia di sfogare il proprio disagio e di reagire, per Daniel passa anche dalla rete, dove affida i suoi pensieri a un blog e dove un giorno – inviando una richiesta di amicizia su Facebook – riesce a mettersi in contatto con Fran, una vecchia amica di sua madre che oggi vive a New York e fa la discografica. Davanti a uno schermo e a una tastiera, Daniel e Fran si scambiano ricordi e confessioni e, nel raccontarsi, gli anni, i chilometri, le assenze si azzerano, mentre ognuno dei due è lì per restituire qualcosa, per colmare un tassello che manca nella vita dell’altro.
L’AUTRICE
Francesca Palumbo è nata a Bari, dove vive e lavora come docente di Lingua e letteratura inglese. Ha pubblicato la silloge di racconti “Volevo dirtelo” (2008), il romanzo “Il tempo che ci vuole” (Besa Editrice, 2010), che ha ricevuto il riconoscimento massimo delle ‘tre penne’ di “Billy, il vizio di leggere” (rubrica del TG1 dedicata ai libri) e “Le parole interrotte” (Besa Editrice, 2015) che è risultato finalista nella terna del prestigioso Premio Letterario della Società dei Lettori Lucchesi e vincitore del Premio Letterario Nazionale Bari Città Aperta. Suoi sono anche l’instant book “La vita è un colpo secco” (2014) in collaborazione con il disegnatore e fotografo Giacomo Pepe e la graphic novel “In fondo” (2014) in collaborazione con l’illustratrice Lucia de Marco. Quest’anno l’autrice ha curato l’antologia “Labili Confini, poesi di migrazione, viaggio ed esilio”.
Vincenzo Parabita
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