Su proposta dell’assessore ai Lavori pubblico Giuseppe Galasso, la giunta comunale ha approvato questa mattina lo schema dell’accordo di collaborazione tra il Comune e il Politecnico per l’elaborazione delle attività di studio preliminari al recupero di un’area del quartiere San Paolo attraverso l’opportunità offerta dal progetto G124 promosso dall’architetto e senatore a vita Renzo Piano.Il progetto G124 nasce nel 2013 con l’obiettivo di riqualificare alcuni luoghi delle periferie urbane sfruttando l’energia vitale degli stessi cittadini che vivono quotidianamente quegli spazi in modo da creare coinvolgimento e coesione sociale nel percorso di trasformazione.Nel 2022 sono stati scelti 3 luoghi simbolo in altrettante città italiane: il rione Sanità a Napoli, che da enclave sta diventando un luogo; una piazza del quartiere Commenda Est a Rovigo, dedicata al rifugiato sudafricano Jerry Masslo; un vuoto urbano irrisolto nel quartiere San Paolo, a Bari, nei pressi di via Altamura già interessata dall’intervento Quartiere Museale San Paolo con la realizzazione delle 10 opere murali sulle facciate degli edifici residenziali.Per l’intervento barese il gruppo di lavoro di Renzo Piano, in coordinamento con il Politecnico di Bari – docenti Carlo Moccia e Francesco Defilippis – ha individuato quattro giovani laureati la cui borsa di studio sarà coperta dallo stesso senatore a vita.I borsisti scelti dal Politecnico accompagneranno la comunità locale nella definizione delle linee di intervento per i “lavori di rammendo” – termine caro a Renzo Piano – di questa porzione del quartiere San Paolo.Il protocollo di intesa tra il Politecnico di Bari e il Comune, che sarà siglato a breve, avvierà di fatto il percorso di partecipazione civica con i residenti del San Paolo per giungere a una trasformazione condivisa di questo pezzo di città e, quindi, alla successiva presa in cura da parte degli stessi residenti.“Siamo onorati che l’opera di rammendo delle periferie avviato da Renzo Piano abbia scelto Bari come luogo di sperimentazione – dichiara il sindaco Antonio Decaro – e siamo entusiasti di proseguire la collaborazione con il Politecnico, già consolidata in occasione del Festival dell’architettura, per la promozione di interventi sul territorio che si fondano su un coinvolgimento delle comunità che dovranno vivere e prendersi cura di questi spazi. La riqualificazione di questo spazio sottoutilizzato è un ulteriore tassello del più ampio progetto di rigenerazione sociale e materiale in atto nel quartiere San Paolo che ad ottobre scorso ha visto la realizzazione dei murales sulle facciate degli edifici di Arca Puglia, e che proseguirà con la riqualificazione di queste aree attraverso una dotazione verde di questi spazi pubblici, luoghi per eccellenza deputati al consolidamento delle relazioni sociali”.
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