Dispiace constatare che mentre tutta la città prova a rialzarsi dalle conseguenze del Covid, il governo comunale tradisce le aspettative dei nostri concittadini e compromette la concreta possibilità di poter ricominciare a vivere in serenità fiduciosi della ripresa economica e sociale.
In questi mesi Matera è rimasta abbandonata a se, a causa di una maggioranza che si occupa, senza successo, di beghe politiche incomprensibili ai più.
In questo anno di silenzioso governo abbiamo assistito inermi a continui litigi interni alla maggioranza che hanno portato ad una trasformazione della composizione consiliare fino alle dimissioni di due assessori.
Una crisi che si trascina tra rimpalli di responsabilità, giochi di potere e spartizione di poltrone, che nulla hanno a che fare con le priorità di cui la città necessita per risolvere le emergenze che l’affliggono.
Crisi politica troppo sottovalutata da chi doveva governare la sua maggioranza e che in poco tempo, seguendo le dichiarazioni del Sindaco, si è trasformata in ricatto che paralizza la città.
Una città che aveva riposto la fiducia in quello che si presentava come un nuovo corso, in discontinuità con la politica caratterizzata da litigiosità e personalismi dando la speranza in una generazione nuova che avrebbe dovuto portare competenza, pragmatismo con umiltà e dedizione.
Aldilà delle confuse comunicazioni e delle facili esternazioni “cattura like” non si riesce a comprendere qual è il disegno di questa maggioranza, quali sono le necessità da mettere in campo per poter superare il post pandemia e il post Matera2019.
Da più di un mese due settori nevralgici per la città sono senza guida politica a indicare una strada e le priorità da seguire. Sul turismo, delega nelle mani del Sindaco, si registrano i malumori delle associazioni di categoria deluse dall’immobilismo di questa amministrazione sia nella progettualità che nell’esecutività di azioni già deliberate ma che di fatto si sono rivelate irrealizzabili.
Pensiamo inoltre all’ambiente e alla mobilità, all’emergenza in atto dopo l’incendio della discarica, ai documenti di programmazione come il PUMS che ancora non arrivano per la discussione e la definitiva approvazione in consiglio. Per non parlare del mancato avvio della discussione su un piano strategico e su quello strutturale.
Il Covid ci ha insegnato l’importanza delle politiche pubbliche sulla vita di ciascuno di noi, e invece si continua a ridurre la politica a un mero bilanciere di postazioni, anziché occuparci degli interventi di sviluppo da candidare al Pnrr.
Si rilasciano dichiarazioni che, a ben vedere, servono soltanto ad aumentare la consapevolezza nei cittadini del tradimento avvenuto rispetto alla promessa di cambiamento che ancora una volta si è fermato dinanzi a interessi di parte.
La coalizione “laboratorio di una buona politica” è letteralmente imprigionata nei difetti che criticava, con evidente incapacità di trovare una soluzione per venirne fuori in modo proficuo.
Spiace affermarlo, ma non si vede una guida e un governo della città.
Occorre non perdere altro tempo per recuperare senso di partecipazione ed entusiasmo.
Il sindaco verifichi se ci sono le condizioni politiche per affrontare le sfide che verranno in questi anni, altrimenti ne tragga le dovute conseguenze e non si renda oltremodo corresponsabile dell’arretramento della città.
Matera 23/10/2021
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