La legge sulla Bellezza può rappresentare un volàno per lo sviluppo non solo economico, ma anche della quotidianità e del modo di vivere il territorio. È un impegno che il Parco assume poiché gli obiettivi che si pone, ha concluso il presidente vicario del PNAM Cesare Troia, è «in piena sintonia con la nostra visione».
Durante la mattinata, animata dai laboratori per la scuola e dall’ufficio stampa dei ragazzi coordinati da “Multiversi”, si sono anche tenuti incontri sui Presidi Slow, alla presenza del presidente regionale di Slow Food, Marcello Longo, e sui bandi dei GAL del Parco Nazionale dell’Alta Murgia cui hanno partecipato rappresentanti del Gruppo di Azione Locali.
Proprio i GAL saranno fondamentali a sostegno del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, per il supporto ai ragazzi che hanno vinto la Maratona delle Idee: ben otto i premi assegnati ieri a Domenico Larocca e Davide Matera (primi classificati ex aequo), Saverio Gramegna (secondo classificato), Savino Campana (terzo classificato), Michele Lillo, Nicola Di Vietro, Ornella Di Paola e Stefania Cannone. Ma i vincitori della Maratona delle Idee, come ha sottolineato il direttore Domenico Nicoletti, sono «tutti coloro che hanno partecipato e hanno deciso di rendersi protagonisti dello sviluppo del nostro territorio».
«Noi non vi lasceremo soli», ha aggiunto il vicepresidente Troia, «perché il Parco siamo noi. Ognuno di noi deve partecipare alla vita del territorio».
Tra i focus principali del pomeriggio quello sui green jobs in Puglia e nelle aree protette nazionali. In particolare è stato dato spazio alle aziende dell’Alta Murgia censite in La Puglia dei green jobs, pubblicazione del progetto Go Green Apulia, GO! di Legambiente Puglia e sostenuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale.
Hanno partecipato all’incontro ApuliaKundi, Centro di Fisica Edile, Majra Moda Maglieria, Giardino della Moscatella e Società Agricola Racano Proscia, start up con una gestione sostenibile che investono in processi e tecnologie green.
#AltaMurgia2020, il tema di questa V edizione, rappresenta il lancio di sfide, come quella del cibo slow e locale, protagonista del talk e cooking show I colori della Murgia Madre curato da Slow Food, con la partecipazione dello chef Antonio Sgarra. Si è parlato del cece nero di Cassano delle Murge, del “pallone” di Gravina in Puglia e delle altre eccellenze che il nostro territorio offre: «prodotti figli delle nostre tradizioni che abbiamo il dovere di tutelare e tramandare», ha concluso Cesare Troia prima di lasciare il palco alla musica dei Camera Soul che hanno chiuso la seconda serata del Festival della Ruralità.
Ricco il programma anche per la giornata di oggi che si apre con la firma per il Distretto del Cibo Alta Murgia volto a valorizzare le eccellenze culinarie del territorio. A seguire verrà presentata #NATURA, la rivista di ambiente e territorio dell’Arma dei Carabinieri, e la mattinata si chiuderà con l’incontro Stile di vita Mediterranea: la sfida dei riconoscimenti UNESCO.
Protagoniste oggi le esperienze di influencer nel campo del turismo enogastronomico, esperienziale e culturale, che apriranno l’incontro del pomeriggio Turismo responsabile e sostenibile. Destinazione Parchi. A seguire verranno premiati I primi 100, le aziende virtuose del Parco Nazionale dell’Alta Murgia.
I Presidi Slow Food del territorio del Parco Nazionale dell’Alta Murgia è il titolo dell’ultimo talk con cooking show curato da Slow Food a cui parteciperà lo chef Pietro Zito (“Antichi Sapori” – Montegrosso), durante il quale si terrà un focus sui Presidi dell’area del Parco, alimenti a rischio scomparsa tutelati dalla Fondazione Slow Food per la Biodiversità, prima di lasciare spazio alle note della Sossio Banda.
Durante la mattinata spazio ancora ai laboratori didattici rivolti alle scuole, curati dal Centro Studi De Romita.
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