Finanzieri del Gruppo Pronto Impiego di Bari, a partire dall’ultimo periodo del 2016, sono stati impegnati in una intensa attività di contrasto al gioco illecito ed alle scommesse sportive irregolari, che ha visto il coinvolgimento di numerose attività di gioco e punti di raccolta scommesse abusivi in tutta la provincia di Bari. L’operazione si colloca nell’ambito di uno degli obiettivi prioritari perseguiti dalle Fiamme Gialle, concernente la lotta al gioco illecito tramite apparecchi da divertimento ed intrattenimento collegati alla rete telematica dell’ A.A.M.S. e del contrasto alle attività di raccolta abusiva di scommesse sportive on line, da parte di bookmakers esteri privi di autorizzazione sul territorio nazionale. Negli ultimi anni, infatti, il settore dei giochi e delle scommesse si è evoluto in nuove forme di gioco, fra cui le scommesse sportive e gli apparecchi da intrattenimento, i cc.dd. “videopoker”, con lo scopo di surrogare alcuni prodotti ormai collocati lontano dai gusti dei consumatori – fra i quali il “totocalcio” ed il “totogol” – e per colmare vuoti nell’offerta di gioco fino a giungere alla recente diffusione del poker on line e di ulteriori tipologie di giocate operate attraverso internet nonché a scommesse su eventi “virtuali”. I “Baschi Verdi” hanno dapprima condotto un’approfondita e mirata analisi, realizzata attraverso l’incrocio delle notizie e dei dati acquisiti nel corso degli ordinari e continui servizi di controllo economico del territorio e corroborata da una meticolosa attività investigativa, per poi incrociare tali dati con quelli rilevati dalle Banche Dati in uso al Corpo. E’ stata così individuata una platea di soggetti economici particolarmente “a rischio” composta da operatori economici quali bar, centri trasmissione dati, circoli ricreativi, verso i quali sono stati successivamente orientati le ispezioni. Su 47 soggetti segnalati, 30 sono stati denunziati per illeciti penali alle competenti Autorità giudiziarie mentre i rimanenti sono stati segnalati ai competenti uffici dell’agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Sono stati sottoposte a sequestro 142 strumentazioni informatiche (pc, stampanti, totem, slot, terminali, ecc…) ed irrogate sanzioni amministrative per oltre mezzo milione di euro.
Le irregolarità più ricorrenti accertate sono riconducibili alla totale assenza di concessioni, autorizzazioni e licenze per la raccolta di scommesse e di autorizzazioni per l’esercizio delle sale pubbliche da gioco, fino a giungere, in numerosi casi, agli illeciti connessi al gioco d’azzardo.
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