Operazione spazi esterni puliti, accoglienti, vivibili per far scuola e per le attività all’aperto in sicurezza. Un percorso di educazione civica per le dodici classi della Torraca, un percorso di attenzione e cura. La volontà di vivere la scuola come luogo ideale ed ospitale, in ogni momento. Con l’arrivo della primavera e con l’aumento delle temperature, l’Istituto Comprensivo Torraca di Matera ha aderito, nei giorni scorsi, con tutte le classi della scuola di I Grado, alla iniziativa Nontiscordardimé – Operazione scuole pulite, la campagna promossa da Legambiente che ha coinvolto alunne ed alunni, insieme ai docenti nella cura delle pertinenze scolastiche.
Una mattinata che ha visto il protagonismo e la partecipazione attiva di tutta la scuola, attraverso svariati lavori di piccola manutenzione, sfalcio e sistemazione delle piante, ripristino del verde, pulizia, per rendere più accoglienti e confortevoli i momenti di ricreazione, lezione o attività varie, dal fare sport al suonare, sempre più da incentivare dopo due anni sacrificati dalla pandemia e spesso passati più a far lezione al computer che insieme e all’aria aperta. Alcune ore sono state dedicate alla pulizia del nostro cortile e del giardino, anche con la piantumazione piante perenni negli spazi disponibili. Insieme ad una attività di formazione svolta con l’Associazione “Noi Ortadini“ per le classi seconde. Ancora, le classi hanno poi delimitato e preparato l’aiuola per le attività di scienze sul tema della crescita e sviluppo di piante da trapianto e coltivazione in piena terra. Hanno collocato la compostiera, precedentemente acquistata dalla scuola nell’ottica della educazione alla sostenibilità, nel luogo più idoneo che sarà curata dagli stessi allievi della Torraca, anche utilizzando i residui di cibo delle classi a tempo prolungato, in una educazione anti-spreco. Hanno poi preparato una stazione per la coltivazione orticola in cassetta.
“Una rigenerazione degli spazi esterni – dichiara il Dirigente Scolastico Caterina Policaro – ritenuta urgente dalle nostre studentesse e studenti, che hanno voluto autonomamente ingegnarsi per rispondere al loro grandissimo bisogno di socialità, di ripristino delle relazioni e del passare del sano tempo insieme a imparare e non solo. La scuola ha il dovere di rispondere a queste esigenze e di adoperarsi con progettualità e grande disponibilità di tutto il corpo docente, ad attivare progetti e percorsi, oggi più che mai. Spazi di cui riappropriarsi per stare insieme, fare attività sportive, didattiche e culturali, in orario scolastico e non solo. Ho accolto subito l’idea e, infatti, attrezzati degli utensili giusti, a turno tutti con entusiasmo si sono alternati nel parcheggio e nel retro dell’istituto in via Aldo Moro, alla pulizia e manutenzione del verde, alla ideazione dell’utilizzo degli spazi, delle aiuole e delle purtroppo poche aree verdi, con l’idea di creare uno spazio che li accolga sempre, dalla ricreazione alle varie attività che potranno essere svolte, sportive, ricreative e non solo. Immaginando un giardino in cassetta, data la presenza di aiuole dalla poca profondità e la creazione di angoli verdi, e successive attrezzature, da utilizzare come laboratorio didattico per tutte le discipline.
Abbiamo aderito volentieri all’iniziativa proposta dalla Prof.ssa Marisa Saponaro che ha saputo coinvolgere diversi docenti, al fine di costruire, nel tempo, una attenzione e cura partecipata ai luoghi scolastici frequentati quotidianamente. Imparare a lavorare e a “sporcarsi le mani“, guidati e assistiti dai docenti, per ottenere obiettivi educativi e didattici condivisi, in gruppo ed essere capaci di organizzare il proprio lavoro con un fine collettivo, perché ne possano beneficiare tutti. Ancora, le ragazze e i ragazzi della Torraca di Matera, da adesso in poi hanno preso l’impegno di monitorare costantemente le zone esterne alla scuola per renderle fruibili anche ad attività didattiche in generale, con adeguati arredi che possano comporre il setting necessario a seconda di ciò che si andrà di volta in volta a fare. Il progetto intende veicolare un messaggio forte, legato all’importanza della cura del verde e alle sue ricadute sulla vita degli esseri viventi. E allora con le classi si sperimenta per esperienza diretta. E’ educazione civica, alla sostenibilità, al preoccuparsi degli altri, allo star bene insieme.
Utilizzare una giornata partecipata, la prima di altre che seguiranno – conclude la dirigente Policaro – per costruire un percorso condiviso anche con gli insegnanti della scuola sono certa potrà innescare nuove strategie didattiche e nuovi comportamenti di attenzione e valorizzazione degli ambienti esterni, da inserire nelle programmazioni future e nel piano dell’offerta formativa, sempre più ricca del nostro Istituto.”
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