Mentre domenica 12 giugno prossimo gli elettori della provincia autonoma di Bolzano saranno chiamati a pronunciarsi con un si o con un no, attraverso un referendum popolare, sul progetto dell’aeroporto bolzanino (2,5 milioni di euro l’anno di dotazione da parte della Provincia) in poco meno di 6mila si sono già pronunciati a sostegno della petizione popolare “Sì all’Aeroporto della Basilicata Enrico Mattei – Matera 2019” lanciata sulla piattaforma web chang-org su iniziativa di Innocenzo Bronzino e rivolta al Premier Matteo e Renzi. Il titolo è in sintesi la richiesta da sostenere: Matera, capitale della cultura per il 2019, è mal collegata con il resto dell’Italia, dell’Europa e del mondo. Un risultato più che soddisfacente tenuto conto del numero di adesioni. Ottimizzare i collegamenti per Bari – è il commento del promotore dell’iniziativa Bronzino – non ci basta. Metà delle tratte internazionali low cost con partenza e destinazione Bari vengono soppresse da autunno a primavera. Il turista straniero che vuol visitare Matera, l’ emigrato, lo studente, il businessman, dovrà quindi fare due scali per arrivare in terra lucana. Penso poi a tutta la gente che deve raggiungere l’ entroterra lucano dopo aver scalato a Bari e mi viene la pelle d’ oca. Avere un aeroporto in Lucania non aiuterebbe solo Matera bensì tutta la regione. I Lucani del secolo XXI sentono il bisogno di Istruirsi, di lavorare, produrre e viaggiare; l’ aeroporto di Basilicata è essenziale per diventare indipendenti e poter iniziare a crescere, un passo avanti per il Meridione e l’ Italia intera. La differenza con il “caso Bolzano”? La Giunta della Provincia Autonoma di Bolzano – sottolineano gli operatori del Centro Studi Turistici Thalia a sostegno della piena e rapida operatività dell’Enrico Mattei – oltre ai 2,5 milioni di euro l’anno ha previsto l’allungamento della pista quale condizione per il rilancio della struttura, la Giunta Regionale della Basilicata ha stanziato 2 milioni di euro per il biennio 2016-2017 per favorire i voli da Pisticci che sono ancora bloccati perché non c’è la deliberazione per la gara. Il rischio è che si ripeta quanto è già accaduto con il finanziamento dei voli per l’Expo Milano 2015: senza avviso di gara il finanziamento di 250 mila euro destinato a favorire i voli da e per Pisticci in occasione dell’Expo, ad eccezione di una piccolissima parte, è rimasto inutilizzato. Ancora: solo 7,2 milioni di euro è lo stanziamento previsto nel Patto Basilicata per lavori che dovrebbero riguardare l’allungamento della pista ed altre opere importanti. Sono questioni che sinora ha affrontato con decisione solo il sindaco di Pisticci Vito Di Trani che continua a chiedere con caparbietà il rispetto degli impegni per l’Enrico Mattei quale infrastruttura fondamentale per lo sviluppo di un ampio comprensorio. Oltre al parere del neo Presidente Confindustria Vincenzo Boccia che insiste sul fattore della competizione di cui ciascun aeroporto è lo “strumento essenziale”.
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