Il Parco Nazionale dell’Alta Murgia patrocina il convegno “Agricoltura+Bioedilizia nell’era dell’economia circolare” che si terrà nella sala convegni del quartiere fieristico di Gravina in Puglia sabato 27 aprile 2019, dalle 10:00 alle 13:00, in occasione della 725ª edizione della Fiera regionale di San Giorgio.
L’evento è organizzato dall’Associazione Obiettivo Giovani di Gravina in Puglia per discutere di agricoltura ed edilizia sostenibile, due settori apparentemente distanti fra loro ma che, nell’era dell’economia circolare, rappresentano due aspetti essenziali della relazione fra uomo e ambiente. Una relazione che si sostanzia nel recupero di valori quali la custodia della terra, il rispetto per il paesaggio rurale e la biodiversità, la valorizzazione dei “prodotti” locali, la tutela e la protezione dell’ambiente.
«La tutela della biodiversità, la valorizzazione dei prodotti di eccellenza del nostro territorio, la riscoperta della centralità dell’agricoltura e del nostro patrimonio ambientale e sociale sono temi da sempre al centro dell’azione del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, il più grande Parco Rurale d’Italia. Un territorio che ha bisogno di crescere e progredire nel rispetto della natura e dell’ambiente anche attraverso la bioedilizia e la bioarchitettura, l’efficienza energetica e l’utilizzo di materiali a basso impatto ambientale che accompagnino i processi di tutela e valorizzazione del nostro inestimabile patrimonio naturale», afferma il presidente vicario del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, Cesareo Troia, che introdurrà il convegno insieme al presidente dell’Associazione Obiettivo Giovani, Bartolomeo Murgese, dopo i saluti dei rappresentanti istituzionali dell’Amministrazione Comunale di Gravina in Puglia, il sindaco Alesio Valente e l’assessore all’Agricoltura Felice Lafabiana.
L’incontro mira ad indagare il complesso sistema di valori connesso al rapporto fra uomo e territorio, attraverso gli interventi di Elvira Tarsitano, presidente del Centro di Eccellenza di Ateneo per la Sostenibilità (CEA4S) dell’Università degli Studi di Bari, Marcello Colao, Ingegnere ABAP, e Antonio Stragapede, Centro di Fisica Edile (CFE) che dichiara: «non solo più mattoni e cemento, ma soluzioni costruttive che utilizzano materiali naturali, rinnovabili, riciclabili e smontabili. Utilizzare un modello di economia circolare significa quindi innovare i processi che investono la trasformazione dello scarto, cambiando il modo in cui si concepiscono i prodotti stessi. Nel caso dell’edilizia, il progetto deve essere concepito massimizzando la riduzione dei rifiuti, con l’impiego di prodotti e materie prime valutate nel loro ciclo di vita, scelti perché riutilizzabili attraverso processi di trasformazione sostenibili, che non richiedano troppa energia e non producano a loro volta sostanze inquinanti».
Seguirà dibattito con conduzione guidata con la giornalista Alma Sinibaldi.
Il convegno è valido per l’acquisizione di 3 crediti formativi per gli architetti e 2 crediti formativi per i geometri.
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