“Agricoltura, industria e grande distribuzione la nuova frontiera del made in Italy”
“Le istituzioni possono fare molto soprattutto rispetto a quello che sta avvenendo anche in altri Paesi dove vengono particolarmente esaltate le capacità produttive, la storia, la cultura e la tradizione dei territori”. Lo ha detto il presidente nazionale di Coldiretti, Ettore Prandini, incontrando a Matera il consiglio regionale di Coldiretti Basilicata. “Le imprese agricole e il settore agroalimentare rimangono il punto di riferimento in termini di possibilità di crescita e di sviluppo del nostro Paese. Bisogna far capire alle nuove generazioni – ha aggiunto Pandini rivolgendosi alla dirigenza regionale e provinciale di Coldiretti Basilicata – che sulla qualità dobbiamo ripartire in termini di consapevolezza rispetto a quello che potremmo offrire ai cittadini di tutto il mondo”. Nel corso della riunione il presidente regionale Antonio Pessolani ha ribadito anche le richieste avanzate da Coldiretti Basilicata alla Regione affinchè “venga messa in cantiere, tra le altre cose, la realizzazione di una più efficiente rete di infrastrutture che consentano un più facile trasporto dei prodotti agricoli lucani, sia sui mercati nazionali che su quelli internazionali. Tutte misure – secondo Pessolani – che dovrebbero riuscire a rilanciare il comparto agricolo lucano”. L’incontro con Prandini è stata anche l’occasione per fare il punto sulle attività promosse dalla confederazione agricola in Basilicata e sui programmi futuri. “ Il progetto ‘Io Sono Lucano’ diventa determinante proprio nel coniugare quelle che sono le qualità dei nostri prodotti, la giusta informazione che i nostri cittadini /consumatori debbono avere, ma soprattutto dando consapevolezza a quella rete che oggi va sviluppata fra industria e distribuzione per far si che queste cose vengano realmente offerte ai consumatori. E’ necessario poi valorizzare le filiere che hanno come unico obiettivo quello di distribuire il valore in modo diverso rispetto al passato- ha concluso Prandini – mettendo al centro quella che è l’attività che viene svolta dall’impresa agricola. Un giusto reddito economico per gli imprenditori agricoli vuol dire parlare di ambiente, di territorio, di sviluppo e di bellezza rispetto a quello che noi possiamo offrire ai turisti che verranno a visitare un territorio straordinario come è quello della Basilicata”.
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