“Continua senza tregua l’intollerabile strage dei lavoratori. L’ennesimo incidente di poco fa’ ha causato a un operaio italiano di 43 anni il ferimento, fortunatamente senza gravi conseguenze, in un’azienda agricola di Scanzano Jonico (MT). Il lavoratore ha toccato, con una pompa per il cemento, i cavi della media tensione e si è procurato ustioni a una mano e a un piede. È inammissibile assistere ancora a questi incidenti quotidiani: nel 2022 sono state 1.090 le denunce di infortunio sul lavoro, più delle volte con esito mortale, presentate all’Inail”.
Lo denuncia il Segretario Provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano il quale aggiunge che, “immediato è stato l’intervento del 118 e dell’elisoccorso per il trasporto verso l’ospedale di Matera con l’ausilio sul posto, per mettere in sicurezza l’area, dell’intervento dei Vigili del Fuoco di Policoro (MT) e dei carabinieri. Per l’Ugl, occorre investire sulla formazione dei lavoratori e puntare su maggiori controlli nei cantieri, quale strada maestra per rafforzare la cultura della sicurezza. Esprimo gli auguri di pronta guarigione e dell’Ugl Matera al povero malcapitato operaio, nell’auspicio, come sempre ribadito dal nostro Segretario Generale Ugl, Paolo Capone al Governo a inserire il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro tra le priorità dell’agenda politica. La manifestazione dell’Ugl ‘Lavorare per vivere’, che sempre coinvolge tutte le regioni d’Italia, ha lo scopo di sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica sul fenomeno inaccettabile dei cosiddetti infortuni sul lavoro e delle ‘morti bianche’. Il lavoro – conclude Giordano – deve essere sinonimo di riscatto e affermazione sociale e non può significare porre a rischio la propria vita, come affermato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella”.
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