È tornata a Taranto, a distanza di circa 5 mesi dall’ultima audizione, la delegazione di “Jaspers – Joint Assistance to Support Projects in European Regions”, unità tecnica formata da esperti della Banca Europea per gli Investimenti, che lavora per conto della Commissione Europea supportando le istituzioni nello sviluppo dei progetti candidati a finanziamenti nell’ambito del “Just Transition Fund”.
Il confronto, cui hanno partecipato anche il sindaco Rinaldo Melucci, gli assessori Fabrizio Manzulli e Mattia Giorno, i vertici amministrativi dell’ente e l’Autorità di Gestione Fesr, rappresentata dal dirigente regionale Pasquale Orlando, ha confermato il grande interesse di Jaspers per il lavoro svolto e definito, di conseguenza, quanto l’intensità del supporto offerto rappresenti un’eccezionalità nel panorama europeo.
Jaspers, con l’approvazione definitiva della Commissione, sta già offrendo le sue competenze trasversali nell’individuazione di soluzioni per la mobilità sostenibile che possano integrarsi con le numerose trasformazioni urbane che interessano la città. In tal senso, l’unità tecnica ha ricevuto anche un aggiornamento sulla progettazione delle due linee delle Brt.
Un’altra attività di supporto, in fase finale di approvazione da parte della Commissione, riguarderà la realizzazione della “Green Belt”, la grande infrastruttura verde che metterà a sistema diversi parchi urbani. In occasione dell’incontro, inoltro, sono stati illustrati gli sviluppi relativi alla progettazione dell’iniziativa “Sea Hub” mirata a potenziare la filiera locale del mare e integrata per alcuni versi con la “Green Belt”.
Questi due progetti, insieme a “Biennale del Mediterraneo” e “Campus ionico della Ricerca”, compongono il quadro complessivo delle proposte per il JTF, per un valore totale di 250 milioni di euro.
«Stiamo mostrando alle istituzioni europee una capacità progettuale non usuale – ha dichiarato il primo cittadino Rinaldo Melucci, presente all’incontro – soprattutto coerente con le indicazioni che ci provengono dal regolamento JTF, ossia realizzare interventi che mirino alla decarbonizzazione dei processi produttivi e al reimpiego delle risorse umane coinvolte. Tutti i progetti rispondono a queste dinamiche e stanno trovando accoglienza da parte di Jaspers che, insieme al dirigente Orlando e alla sua struttura, ci sta offrendo un supporto prezioso e qualificato. Abbiamo messo un altro tassello importante nel complesso mosaico del JTF, quindi, misura sulla quale contiamo per definire ulteriormente il processo di diversificazione e affrancamento dalla monocultura siderurgica».
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