Non sussiste alcun obbligo, per la Fondazione “Ettore Pomarici Santomasi, di pubblicare atti e delibere del proprio Cda all’Albo Pretorio del Comune di Gravina in Puglia.
Lo ha chiarito l’Autorità Nazionale Anticorruzione, al termine di verifiche avviate a seguito di una segnalazione presentata all’Anac lo scorso Maggio dal gruppo consiliare del M5S ed oggetto di discussione anche in occasione dell’ultima seduta di consiglio comunale. In particolare, il gruppo consiliare del M5S lamentava la mancata pubblicazione «nell’Albo Pretorio del Comune di Gravina in Puglia di tutte le delibere dell’Ente morale, a tal punto che le sue stesse delibere risultano a tutti sconosciute nel loro contenuto e forma: fino ad oggi nessun rappresentante delle istituzioni, primo fra tutti il sindaco, nessun consigliere né di maggioranza né di opposizione e nessun funzionario comunale ha mai denunciato questa grave irregolarità, né tantomeno qualcuno si è mai attivato affinchè si intimasse all’ente morale, nella persona del suo presidente, di provvedere a regolarizzare la posizione della Fondazione». Da qui la richiesta «di sospendere, da subito, il pagamento del contributo» annualmente erogato dal Comune, «fino a che l’ente morale non provveda a rendere pubblico ciò che il suo Consiglio d’Amministrazione decide».
Con nota del 9 Luglio scorso, notificata ai consiglieri interessati, al Sindaco Alesio Valente ed all’Ufficio di Presidenza della Fondazione “Pomarici Santomasi”, l’Anac ha tuttavia escluso la sussistenza di profili irregolarità. «Con riferimento alla segnalazione presentata dal gruppo consiliare M5S, con la quale si chiedeva all’ente locale e al presidente della Fondazione di ottemperare alle norme di trasparenza e, quindi, a ottemperare con la pubblicazione delle delibere del Cda nell’Albo Pretorio del Comune, invitando parimenti l’Autorità ad attivare le dovute procedure di verifiche e accertamento, si comunica che l’Ufficio, prendendo atto delle dichiarazioni presentate dal Comune di Gravina in Puglia, ha constatato come la Fondazione “Ettore Pomarici Santomasi” non appare rientrare tra i soggetti destinatari della normativa in materia di obblighi di pubblicazione». La stessa Fondazione, si osserva ancora, «sembra difettare del requisito del bilancio d’esercizio superiore a 500.000 euro, elemento richiesto, invece, dalla normativa citata, ai fini dell’ambito soggettivo di applicazione. Sul punto, anche codesta Autorità, con la delibera n. 1134 del 2017, ha precisato come il legislatore abbia identificato nei richiamati requisiti, cumulativamente necessari, il presupposto per la configurazione del controllo pubblico anche per gli enti di diritto privati diversi dalle società». Si aggiunge: «In secondo luogo, la mancata pubblicazione delle delibere del Cda della Fondazione all’interno dell’Albo Pretorio del Comune di Gravina in Puglia attiene un profilo per il quale l’Autorità non è competente, in quanto la tenuta dello stesso non rientra direttamente nell’ambito di applicazione delle norme in materia di trasparenza». Motivazioni per le quali, viene infine precisato, «nell’adunanza del 3 Luglio 2019 il Consiglio ha disposto la conclusione del procedimento in forma semplificata».
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