l presidente di Legambiente Basilicata Antonio Lanorte fa sapere che con deliberazione del 28 dicembre 2018 la Regione Basilicata ha prolungato la stagione venatoria per la specie beccaccia (dal 31 dicembre 2018 al 20 gennaio 2019) e per alcune specie di turdidi (fino al 31 gennaio).
“Riteniamo tale scelta sbagliata sia nelle modalità che nei contenuti. La decisione – spiega Lanorte – viene ratificata pochi giorni prima della chiusura ufficiale prevista dal calendario venatorio rendendo impossibile un ricorso al TAR. Ulteriore aggravante, se possibile, consiste nel fatto che anche lo scorso anno ci fu una proroga della stagione venatoria utilizzando il medesimo escamotage normativo. Una prassi, a questo punto è il caso di dirlo, assolutamente inaccettabile perchè modifica i termini fissati dal precedente calendario venatorio, senza alcuna possibilità di contradditorio. Calendario venatorio che, peraltro, lo ricordiamo, è adeguato al dettato della Direttiva Europea.
Dal punto di vista tecnico, inoltre, tale deliberazione non tiene conto di recenti sentenze del Consiglio di Stato in Toscana e del Consiglio di Giustizia Amministrativa della Sicilia, che fissano la chiusura alla caccia alla beccaccia al 10 gennaio 2019 così come previsto dal parere ISPRA n° 38725 del 13 giugno 2018. Ricordiamo che il mancato rispetto del parere dell’ISPRA, era stato alla base della sentenza di annullamento del 9 agosto 2017 da parte del TAR Basilicata del calendario venatorio 2016/2017, confermata con ulteriore sentenza del Consiglio di Stato del 22 giugno 2018.
Peraltro le motivazioni tecnico-biologiche contenute nella delibera regionale non fanno mai riferimento al parere ISPRA di giugno 2018 i cui rilievi critici riteniamo non siano superati da quelle motivazioni.
Ci auguriamo pertanto che, sulla base di queste considerazioni, l’assessore regionale all’agricoltura e gli uffici regionali competenti sappiano porre rimedio a questo grave errore, ripristinando quanto stabilito nel calendario venatorio 2018-19, o, perlomeno, considerato che per la caccia alla beccaccia la chiusura stabilita in calendario è già stata disattesa, di definire come ultimo giorno di caccia a tale specie il 10 gennaio 2019.
In ogni caso – conclude il presidente di Legambiente Basilicata – ci rivolgeremo al ministro dell’Ambiente Sergio Costa per segnalare sia l’inaccettabile consuetudine di emanare provvedimenti ad immediato ridosso della chiusura del calendario venatorio eludendo la possibilità di impugnare la delibera per ristrettezza dei tempi, sia per denunciare il mancato rispetto in Basilicata dei pareri ISPRA su caccia e stagione venatoria”.
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