La promulgazione della legge sul cibo sintetico è per tutti un traguardo importantissimo, che pone l’Italia come modello all’avanguardia dal punto di vista politico e sociale”. E’ quanto dichiara il presidente della terza Commissione consiliare Attività produttive e Ambiente e consigliere regionale di Fratelli d’Italia. “Nonostante alcuni rumors il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con mia grande soddisfazione ha promulgato l’atteso disegno di legge che fissa il divieto sulla produzione e commercializzazione delle ‘carni coltivate’ ovvero delle ‘carni sintetiche – aggiunge Quarto -. Sull’argomento è intervenuta anche la premier Giorgia Meloni nel corso del Cop28 di Dubai nel panel dedicato ai sistemi alimentari, confermando, come tutto il Governo si è fortemente impegnato nel campo dell’incolumità alimentare. ‘La nostra sfida è non solo garantire alimenti per tutti, ma assicurare alimenti sani per tutti’, sono parole importanti che identificano anche dei forti valori sociali”. “La promulgazione della legge sul cibo sintetico è un traguardo importantissimo che pone l’Italia come modello all’avanguardia dal punto di vista politico e sociale – continua Quarto -, è uno straordinario risultato ottenuto grazie al ministro della Salute, Orazio Schillaci e al ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, sostenuto con la sottoscrizione di una petizione popolare di milioni di cittadini e da atti di indirizzo di migliaia di assise comunali e di tutti i Consigli regionali. Secondo i dati della Coldiretti, sette italiani su dieci (70%) sono contrari alla messa in commercio del cibo artificiale prodotto in laboratorio, dalla carne al latte fino al pesce, nonostante i ripetuti tentativi che alcuni gruppi di potere finanziario perpetuano, cercando di imporre cibo sintetico sui mercati mondiali. Come si fa a sorvolare sulle note perplessità legate a questa produzione? Come è possibile non considerare gli effetti a lungo termine sulla salute umana e sull’ambiente, legati a questa ‘riproduzione’, chiaramente non prevedibili? Ancor più se si pensa che, come ha evidenziato anche il ministro Lollobrigida, questo cibo attualmente proposto e non consentito in Europa, non è stato chiaramente testato e sperimentato adeguatamente. Personalmente ho in più occasioni già espresso la mia contrarietà al cibo da laboratorio, ancor più a difesa della nostra Dieta mediterranea che ci ha reso leader nel mondo per la sua qualità, per la sicurezza alimentare che la contraddistingue, valorizzando tutte quelle politiche di tutela della salute dei cittadini che da essa derivano. Una decisione diversa rispetto a quella assunta sarebbe stata contraria alla linea fino ad oggi supportata e che con orgoglio ci identifica. Nel settore non è la prima volta che ci comportiamo da pionieri in Europa, e ben venga dimostrarci tali anche questa volta, puntando sulla trasparenza, sulla genuinità, sul lavoro, sulla qualità e sulla salute”. “Il nostro Governo, ci sta dimostrando anche in questa occasione di avere a cuore i nostri valori primari – conclude il consigliere Quarto – e di voler mantenere ad ogni costo gli impegni assunti con ogni singola comunità, quelli presi in difesa degli interessi nazionali, proteggendo i nostri lavoratori, i nostri imprenditori agricoli e i nostri cittadini, che hanno diritto a mangiare bene ma soprattutto cibi sani”.
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