“Finalmente si apre un nuova stagione per tutti i giovani lucani professionisti grazie al nuovo pacchetto agevolativo “CreOpportunità” del quale fanno parte tre Avvisi pubblici, “Start And Go”, “Go And Growth” e “Liberi Professionisti Start And Growth” indirizzati rispettivamente a micro e piccole imprese non ancora costituite e costituite da non più di 12 mesi, a micro, piccole e medie imprese costituite da più di 12 mesi e da non più di 60 mesi ed infine a liberi professionisti, associazioni e società di professionisti. Un plauso va al Presidente, Marcello Pittella, al dirigente Giandomenico Marchese e al funzionario del Dipartimento politiche di sviluppo, lavoro, formazione e ricerca, dott.ssa Giusy Lovecchio ”.
“E’ una notizia che aspettavamo da tempo, da quando il 22 Aprile 2014 è stato approvato un mio ordine del giorno relativo al “Sostegno alla innovazione delle attività professionali intellettuali”. Con il predetto odg impegnavo la Giunta Regionale a far sì che negli avvisi da emanare, a valere sui fondi comunitari, relativi al periodo di programmazione 2014-2020, fosse previsto un bando destinato alle esigenze di giovani professionisti. Successivamente la Regione Basilicata, con DGR n. 1106 del 16.09.2014, avviava una serie di primi provvedimenti coerenti con l’ordine del giorno approvato. Successivamente in Italia non vi era ancora una legge che equiparava i liberi professionisti alle pmi e questo impediva, di fatto, l’accesso ai fondi europei. Con una mia nota di sollecito al sottosegretario del Mise, Simona Vicari, e grazie al lavoro incessante della Regione Basilicata nella Conferenza Stato- Regioni anche con il contributo dell’allora assessore regionale Raffaele Liberali, la questione è stata sbloccata nel gennaio del 2016 quando il Parlamento con la Legge di Stabilità ha equiparato i liberi professionisti alle pmi. Oggi, finalmente, i bandi regionali anche qui in Basilicata”
“E’ una questione che interessa molti giovani lucani e tale opportunità consentirà loro non solo di sostenere per la prima volta le spese di gestione, nell’inizio della loro attività, ma anche di candidare nuove idee progettuali anche se non in possesso della Piva. Va riconosciuto loro, infatti, il giusto sostegno per l’avvio di nuove attività imprenditoriali, professionali o la realizzazione di investimenti nell’ambito di attività già esistenti, così come previsto dai bandi in questione. La nostra generazione non ha tempo da perdere, perché noi vogliamo, meritiamo e pretendiamo solo di avere le opportunità per evitare di lasciare la nostra Regione”
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