MICHELE PASTORE, L’INGEGNERE DALLE MILLE INVENZIONI SOCIALI

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Michele Pastore nasce a Melfi il 21 settembre 1889, dove frequenta le Elementari. Le scuole medie e il liceo classico li frequenta presso il Convitto di Macerata, nel luogo in cui consegue la licenza liceale. Si iscrive alla facoltà di ingegneria a Roma. Nel 1917 viene richiamato e partecipa come sottotenente alla prima guerra mondiale. Consegue la laurea nel 1924 in ingegneria civile.

Nel 1930 in occasione del sisma del 23 novembre, si distingue per operazioni di salvataggio e di soccorso alla popolazione colpita, meritando una medaglia di bronzo al valore civile.

Nel 1935 partecipa con il grado di Centurione con il battaglione “Lupi di guerra in Marmarica”, rimanendo in servizio fino alla fine del conflitto, meritando due croci di guerra e un’altra medaglia di bronzo. Partecipa alla marcia su Roma. Per molti anni diventa Podestà di Melfi e dal 1945 si dedica alla sua città e alla sua famiglia.

Nel 1929 fonda l’Unione Sportiva Melfi e fa realizzare il campo sportivo.

Nel 1949 crea l’Unione Sportiva Fiamma, prima società calcistica del dopoguerra nel mentre organizza la prima Coppa d’Autunno, gara automobilistica e motociclistica.

Dal 1951 al 1954 istituisce il premio “Pittura Città di Melfi”, a cui parteciparono i migliori pittori italiani dell’epoca e organizza il Giro motociclistico della Lucania, incluso il campionato regionale a squadre.

Dal 1955 al 1961 è presidente dell’Unione Sportiva Melfi, contemporaneamente fino al 1968 organizza il Carnevale del Vulture.

Dal 1963 al 1967 organizza il Festival della Canzone Italiana presentando artisti di fama nazionale ed internazionale quali Silvio Noto, Aldo Fabrizi, Quartetto Cetra, Alighiero Noschese, Aba Cercato e Nino Taranto.

A lui, inoltre, si deve l’organizzazione della Sagra dell’Uva e la Sagra delle Castagne. Istituisce la Pro Melfi, diventata successivamente Pro Loco.

Progetta e dirige i lavori per la costruzione di un nuovo ospizio per fornire una degna dimora agli anziani bisognosi del paese.

Nel 1960 il Santo Padre Giovanni XXIII, lo nomina Cavaliere dell’Ordine di San Gregorio Magno “per le doti egregie di animo e di ingegno rivelate nell’operare con impegno rendendosi benemerito della religione e della società civile”.

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Muore a Roma il 22 novembre 1968. 

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