I Carabinieri della Compagnia Matera, nell’ambito di mirati servizi rivolti al contrasto degli illeciti in materia di sostanze stupefacenti, hanno arrestato un 70enne di Montescaglioso, ritenuto responsabile del reato di coltivazione illegale di sostanze stupefacenti.
In particolare, i militari della Stazione Carabinieri di Montescaglioso, all’esito di specifiche indagini supportate da un attento controllo delle campagne situate a ridosso del centro abitato, conseguenti a numerose segnalazioni telefoniche di cittadini del luogo giunte al 112 e direttamente alla locale Stazione Carabinieri circa la percezione di esalazioni odorose pungenti provenienti da un’area prospicente un’attività commerciale, hanno individuato – abilmente occultata dalla fitta vegetazione circostante – una rigogliosa coltivazione di cannabis, composta da 19 piante ad alto fusto. Considerato che al momento del rinvenimento della piantagione non è stata notata la presenza di alcuna persona, i Carabinieri hanno immediatamente avviato un servizio d’osservazione finalizzato ad accertare chi fosse il coltivatore. Dopo un lungo appostamento, i militari hanno notato un abitante del posto il quale, dopo essersi fatto spazio tra la vegetazione, ha iniziato a raccogliere le infiorescenze mature dalle piante di cannabis. L’uomo, pertanto, è stato subito bloccato e tratto in arresto.
La coltura, estesa su un’area di circa 50 mq, era perfettamente gestita attraverso un sistema d’irrigazione artigianale attuato con l’ausilio di cisterne collegate direttamente ad una sorgente e con l’impiego di specifici concimi. Giunte a maturazione, le parti utili delle piante (germogli, infiorescenze e fogliame) venivano selezionate e trasferite in un apposito locale in cui era stato realizzato un rudimentale essiccatoio, dopodiché la marijuana così ottenuta veniva pesata e confezionata per avviarla alla commercializzazione.
Si è proceduto al sequestro penale delle piante di cannabis ancora in dimora, del peso complessivo di circa 70 kg, oltre a circa 15 kg di marijuana già essiccata e 2 kg di droga già confezionata, unitamente a tutto il materiale utilizzato per la concimazione, essiccazione, pesatura e confezionamento dello stupefacente.
Il 70enne, da ritenersi innocente fino ad eventuale sentenza definitiva di condanna, è stato sottoposto quindi agli arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Gli accertamenti compiuti sono comunque nella fase delle indagini preliminari, e necessitano della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa.
Tale importante risultato operativo, in termini di repressione della produzione e della commercializzazione illecite di sostanze stupefacenti, è stato reso possibile grazie all’encomiabile contributo dei cittadini – residenti e non – i quali, attraverso le numerose segnalazioni fatte ai Carabinieri, hanno consentito l’individuazione della coltivazione illegale. Tale fattiva collaborazione testimonia la fiducia che la popolazione ripone nei Carabinieri ed il rapporto di prossimità e la capacità d’ascolto che l’Arma riesce a realizzare con la gente.
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