La Giunta Regionale deve rinnovare entro ottobre le concessioni ai balneari sino al 2033.
La Lega, FI, FDI hanno votato a Roma la Legge Centinaio ma in Basilicata la ostacolano e non la applicano.
Attraverso la legge 145/18, meglio nota come Legge Centinaio si è data la possibilità alle Regioni ed ai Comuni di rinnovare le concessioni demaniali marittime sino al 2033. Tutte le regioni italiane (tranne la Sardegna) hanno recepito ed attuato la legge 145/18 ed in tutta Italia i concessionari hanno ottenuto il loro rinnovo sino al 2033. In Basilicata, no.
La Basilicata ha recepito la 145/18 con il DGR 155 ma non gli ha dato mai attuazione con continue differenti motivazione e rimpalli di responsabilità tra politici, funzionari e dirigenti. L’ultimo rallentamento ha preso a scusante il fatto che la 145/18 prevedeva che venisse fatto un monitoraggio delle concessioni esistenti prima di procedere ai rinnovi. Il Sen. Centinaio ha voluto che si facesse un monitoraggio delle concessioni esistenti con l’intento di contrastare la Bolkestein (non di punire gli imprenditori del settore) documentando che esistono quantità enormi di demanio marittimo non utilizzati e che quindi non sussiste il famigerato stato di necessità o evidenza di bene in esaurimento.
In una situazione così complessa, con gli stabilimenti balneari che sono riusciti ad aprire questa estate (apprendendolo a maggio) solo grazie alla Pandemia Covid-19 per la quale è stata concessa una proroga tecnica sino ad ottobre’21, la Giunta Regionale ha ritenuto prioritario abrogare l’articolo 28 della legge regionale che consentiva agli attuali concessionari demaniali di mantenere le strutture degli stabilimenti dove attualmente ubicate durante il periodo di chiusura. L’11 agosto con Delibera di Giunta su proposta dell’Assessore Merra si è ritenuto importante specificare che complessi turistici (alberghi, villaggi, campeggi, etc) hanno diritto all’area demaniale marittima prospiciente agi stessi. Sempre questa Giunta ha firmato, poi, quella che io definisco “pantomima” della Task – Force, dove si è cercato di rendere molto difficile e complessa una cosa che in realtà non lo è. La Calabria ha 800 km di spiagge ed ha già fatto da lunghissimo tempo la sua ricognizione e dato a tutti i concessionari le proroghe sino al 2033, in Basilicata con solo 6 comuni sul mare va creata una task-force. Io penso che chiunque possa farsi una sua idea e giudicare.
Il tempo è finito, entro ottobre ossia entro la scadenza della proroga per COVID-19, la Regione Basilicata deve dare, senza più indugi, a tutti coloro che hanno già una concessione demaniale il rinnovo al 2033 riservandosi un diritto di revoca nel caso in cui dalla ricognizione risultassero fattori ostativi o per altri motivi. Dopo di ciò possono fare tutti i piani e le strategie che preferiscono ma tolgano dalla graticola tutti questi imprenditori e le loro famiglie.
Lega Salvini, Forza Italia e Fratelli d’Italia sono i partiti che hanno proposto ed approvato a livello nazionale la legge 145/18 del Sen Centinaio.
Lega Salvini, Forza Italia e Fratelli d’Italia sono i partiti che siedono in giunta regionale e che non applicano quella legge.
Qualche cosa non quadra.
Conclude Munafò: “se qualcuno pensa che noi dell’Assoturismo Confesercenti Maratea ci fermeremo qui non ha ben compreso che per noi non si tratta di un problema solo dei balneari della FIBA, per noi è un problema di sviluppo turistico. L’ospitalità balneare ha una valenza straordinaria sul prodotto turistico ma se continuiamo a tenere sul filo del precipizio queste imprese come potranno queste investire e programmare e come potrà essere competitivo il nostro prodotto?”
Presidente
Federazione Assoturismo Confesercenti Maratea
dott. Antonio Adalberto Munafò
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