Sono quindici le storie di “olio e olivicoltori” raccolte da Rudy Marranchelli e Simona Pellegrini, nella prima guida della collana “agristorie”. La copertina riporta “lupo lucano”, la mascotte di “Turista in Basilicata” disegnato dalla celebre illustratrice Dominga Tammone, impegnato in un percorso di degustazione dell’olio lucano.
“Da sempre l’olivo ha rivestito, culturalmente e socialmente, un ruolo importante all’interno delle società contadine mediterranee, assumendo non irrilevanti cariche simboliche. Ricchezza, prosperità, saggezza. Ma prima di ogni altra cosa, l’olivo conserva intimamente in sé l’idea di futuro, tanto viva e vera nei contadini che lo impiantavano quanto nei più fini intellettuali del nostro passato.
In Basilicata l’olivicoltura – raccontano gli autori Rudy Marranchelli e Simona Pellegrini – è presente praticamente su tutto il territorio regionale, dal Metapontino agli ambienti più estremi dell’alta collina e montagna interna. Le storie legate agli olivicoltori sono storie di amore per il territorio, di custodi della biodiversità e del paesaggio, di produzioni sostenibili e di qualità. Le prime coltivazioni di olive in Basilicata risalgono all’epoca della Magna Grecia; successivamente è stato di primaria importanza il ruolo rivestito dai monaci basiliani, i quali in seguito alla caduta dei Bizantini, fornirono nuovo impulso alla coltivazione utilizzando l’olio nel corso delle celebrazioni cristiane. Quella dell’olio e dell’olivo in Basilicata è una narrazione antica che merita di essere raccontata oggi attraverso le storie di “ordinaria sostenibilità” degli olivicoltori lucani, alcune di queste sono racchiuse in questo primo volume della collana AGRISTORIE”
Tenuta Golfi, Podere Carriero, Luca Dolce, Oliveti Ritrovati, Biologica Vignola, Azienda Agricola Bitonti, Fontana dei Santi, La Majatica, Amoreolio museo dell’olio, Corona M&D, Gruppo Montanaro, Agrimillora, Agrobio, le associazioni Città dell’olio e Orto Sociale sono le “sample stories” utilizzate per raccontare un’olivicoltura dalle tante sfaccettature.
Il volume, disponibile in lingua italiana, su tutti i mercati europei attraverso la piattaforma Amazon, vuole essere un piccolo approccio al ruolo che le aziende agricole e le associazioni lucane svolgono sul territorio, non solo in termini di produzione, ma anche sotto il profilo turistico, ambientale, culturale e sociale
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