“Siamo felici di sapere che il professore Antonio Bonacaro, giovane eccellenza lucana nel settore infermieristico a livello internazionale, è tornato in Italia come professore dell’Università di Parma. La sua storia di successo e impegno è un esempio per le future generazioni di infermieri ma rappresenta anche una mancata occasione per la Basilicata che non ha potuto offrire al professore l’opportunità di ritornare nella sua terra di origine per lavorare e spendervi la sua esperienza maturata all’estero, in strutture ospedaliere e di ricerca tra le migliori al mondo. Abbiamo, però, ottenuto dal professore la disponibilità ad organizzare con il nostro ordine un percorso formativo e divulgativo incentrato sull’importanza della ricerca in campo infermieristico, con l’auspicio che anche le nostre istituzioni possano dare seguito all’impegno preso con gli Opi di Potenza e Matera sull’istituzione di una Facoltà di Infermieristica, con percorso formativo completo, nella proposta didattica dell’ateneo lucano”.
Lo annuncia la Presidente dell’Opi Potenza, Serafina Robertucci sottolineando la necessità di spingere verso una sempre maggiore valorizzazione della professione e delle professionalità.
“Felice di essere ritornato in Italia porto con me -ha spiegato Bonacaro- un bagaglio di esperienze e conoscenze che sono pronto a mettere a servizio del prestigioso ateneo di Parma e del mio Paese. La mia decennale permanenza all’estero mi ha permesso di sperimentare e comprendere come il dialogo costante, rispettoso ed inclusivo in una prospettiva multietnica, interreligiosa e multidisciplinare consentono una integrazione armoniosa del singolo cittadino/professionista nel tessuto sociale e la crescita esponenziale degli studenti infermieri. È un piacere accettare l’invito della Presidente Robertucci a realizzare dei percorsi formativi e di divulgazione scientifica insieme tanto agli iscritti dell’Ordine quanto alla popolazione, simili a quelli organizzati in occasione della Notte dei ricercatori nell’ambito delle attività dell’Ateneo di Parma. È stata, infatti, una splendida esperienza organizzare e partecipare alla Maratona di Rianimazione Cardiopolmonare nell’ambito del progetto europeo Leaf (heal the planet’s Future – Prendiamoci cura del futuro del Pianeta) e della Notte dei Ricercatori con talentuosi colleghi, volontari, studenti e cittadini. È stato fantastico vedere -ha continuato Bonacaro- persone di ogni ceto sociale unirsi e prolungare per oltre due ore le compressioni toraciche su un manichino da addestramento, abbracciando il principio secondo cui in una comunità sana e coesa la salute e il benessere sono una responsabilità condivisa. È fondamentale che gli studenti e i rappresentanti politici comprendano che infermieristica è sinonimo di innovazione, creatività, ricerca oltreché di assistenza di alta qualità. Non meno importante -ha concluso- è capire come sia possibile realizzare tanti progetti e che i risultati si possono raggiungere con entusiasmo, impegno, costanza e visione. I cittadini e le future generazioni di infermieri si aspettano molto da noi. Lavoriamo insieme -ha concluso- per fornire loro i servizi e le opportunità che meritano”.
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