Solo grazie al caso, gli affreschi della cripta dedicata alla Madonna della Buona Nuova adiacente il Santuario della Madonna della Scala, si sono salvati dal crollo che ha interessato la notte scorsa la struttura stessa.
Ma il cedimento del soffitto di una delle cripte più riconosciute e visitate di Massafra è solo un segno dell’abbandono e della mancata messa in sicurezza del nostro patrimonio architettonico e artistico-culturale.
Gli esempi, anche più volte da noi denunciati, sono differenti: dai cornicioni crollati della chiesa di San Benedetto, all’abbandono della struttura del complesso di Sant’Agostino, dalle cripte lasciate alla mercé di vandali all’ipogei in giro per il territorio che hanno subito l’incuria delle amministrazioni miopi di questi anni.
Oramai le ricchezze del nostro territorio sono lasciate solo alle cure di poche associazioni di volontariato. Invece è necessario un intervento di bonifica e di risanamento da parte dell’amministrazione comunale, attraverso anche l’utilizzo dei fondi già disponibili sulle bonifiche per l’area di Taranto che riguardano anche le nostre gravine.
E’ necessario, ora più che mai, essere pronti a cogliere le opportunità delle risorse della nuova programmazione dei fondi europei, preparando progetti ad hoc per il nostro territorio e avendo già nel cassetto le soluzioni adattabili per riuscire a partecipare ai futuri bandi della Regione Puglia.
Innanzitutto si devono censire i punti di interesse artistico e architettonico e monitorare la loro situazione attuale. Attraverso il Piano Urbanistico Generale implementare le fasi di recupero e predisporre progetti per la loro valorizzazione.
Con l’aiuto anche di associazioni e professionalità, che in questi anni si sono occupati della scoperta e dello studio di queste strutture, individuare le situazioni più urgenti ed intervenire rapidamente, anche con fondi propri e con fondi privati, per evitare la totale distruzione di alcuni punti di interesse storico e culturale. In seguito, programmare interventi scaglionati negli anni, sfruttando tutte le risorse disponibili.
Pensiamo che il Sindaco Quarto dovrà porre maggiore attenzione sull’argomento e la sua sensibilità dovrà accelerare l’individuazione delle soluzioni. Su questi temi, come Partito Democratico di Massafra, siamo disponibili ad un ampio confronto e collaborazione.
E’ arrivato il momento di svegliarsi e di salvare il nostro patrimonio!!
Ma il cedimento del soffitto di una delle cripte più riconosciute e visitate di Massafra è solo un segno dell’abbandono e della mancata messa in sicurezza del nostro patrimonio architettonico e artistico-culturale.
Gli esempi, anche più volte da noi denunciati, sono differenti: dai cornicioni crollati della chiesa di San Benedetto, all’abbandono della struttura del complesso di Sant’Agostino, dalle cripte lasciate alla mercé di vandali all’ipogei in giro per il territorio che hanno subito l’incuria delle amministrazioni miopi di questi anni.
Oramai le ricchezze del nostro territorio sono lasciate solo alle cure di poche associazioni di volontariato. Invece è necessario un intervento di bonifica e di risanamento da parte dell’amministrazione comunale, attraverso anche l’utilizzo dei fondi già disponibili sulle bonifiche per l’area di Taranto che riguardano anche le nostre gravine.
E’ necessario, ora più che mai, essere pronti a cogliere le opportunità delle risorse della nuova programmazione dei fondi europei, preparando progetti ad hoc per il nostro territorio e avendo già nel cassetto le soluzioni adattabili per riuscire a partecipare ai futuri bandi della Regione Puglia.
Innanzitutto si devono censire i punti di interesse artistico e architettonico e monitorare la loro situazione attuale. Attraverso il Piano Urbanistico Generale implementare le fasi di recupero e predisporre progetti per la loro valorizzazione.
Con l’aiuto anche di associazioni e professionalità, che in questi anni si sono occupati della scoperta e dello studio di queste strutture, individuare le situazioni più urgenti ed intervenire rapidamente, anche con fondi propri e con fondi privati, per evitare la totale distruzione di alcuni punti di interesse storico e culturale. In seguito, programmare interventi scaglionati negli anni, sfruttando tutte le risorse disponibili.
Pensiamo che il Sindaco Quarto dovrà porre maggiore attenzione sull’argomento e la sua sensibilità dovrà accelerare l’individuazione delle soluzioni. Su questi temi, come Partito Democratico di Massafra, siamo disponibili ad un ampio confronto e collaborazione.
E’ arrivato il momento di svegliarsi e di salvare il nostro patrimonio!!
Domenico Lasigna
Coordinatore del Circolo PD di Massafra
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