L’Arma dei Carabinieri, da tempo, ha avviato, in campo nazionale, l’iniziativa rivolta a tutelare le fasce deboli ed in particolare gli anziani, spesso vittime, mediante artifizi e raggiri, del reato di truffa.
Il Comando Legione Carabinieri “Basilicata” ha disposto, in ambito regione, mirati servizi finalizzati alla prevenzione del fenomeno e, altresì, il Comando Provinciale Carabinieri di Potenza, attraverso i Comandi di Compagnia competenti per i territori di Acerenza, Lagonegro, Melfi, Potenza, Senise, Venosa e Viggiano, sta svolgendo, nei vari centri della provincia, oltre all’azione di controllo del territorio, una campagna informativa destinata agli anziani per prevenire tale tipo di reato, che, oltre al danno economico, rappresenta anche un vero e proprio motivo di caduta psicologica con ripercussioni spesso molto serie sulla qualità della vita, con il pericolo che si chiudano in se stessi, compromettendo la propria autonomia e la capacità di socializzazione.
Al riguardo, è importante ricordare che le denunce da parte della cittadinanza sono importanti per consentire alle Forze di Polizia di orientare al meglio le investigazioni e addivenire alla compiuta identificazione degli autori.
In tale contesto, nel pomeriggio di mercoledì scorso, si è tenuto a Potenza, presso il salone dei Congressi dell’UNITRE – Università della Terza Età – l’incontro con la cittadinanza, organizzato dai Carabinieri in collaborazione con detto Ente.
Il Maggiore Gennaro Cascone – Comandante della Compagnia Carabinieri di Potenza – alla presenza del Presidente UNITRE di Potenza Silvio Aprea, di alcuni rappresentanti di essa e di altre associazioni del Capoluogo, si è rivolto ai presenti indicando le modalità attraverso le quali vengono, spesso, attuate le truffe in loro danno, fornendo consigli mirati affinché possano difendersi dalle subdole metodologie utilizzate dai malviventi per introdursi in casa.
Al termine dell’iniziativa, i partecipanti, vale a dire un cospicuo numero di cittadini anziani e non solo, hanno acquisito consapevolezza di quella che è la “sicurezza partecipata’’ ovvero quella sicurezza utile al fine di prevenire i reati e tesa a promuovere, in modo sempre più proficuo, l’indispensabile collaborazione con le Forze dell’Ordine.
Tra i consigli dell’Ufficiale, dispensati anche mediante un opuscoletto realizzato dall’Arma dei Carabinieri, si ricordano: “non aprire a sconosciuti; non tenere in casa oggetti preziosi o denaro; se si utilizza internet non fornire le proprie credenziali o dati bancari; non farsi distrarre per strada da sconosciuti; creare un buon vicinato; non fare confidenze al telefono; non farsi raggirare da un semplice tesserino di riconoscimento; ricordarsi di contattare, nell’immediatezza di qualsiasi tentativo di adescamento, il pronto intervento “112” o recarsi personalmente presso il Comando Stazione Carabinieri competente per territorio”.
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