Giovedi 25 luglio, pressi il Museo Ridola di Matera, inizio 18,30, sarà presentata l’ultima fatica letteraria di Gianni Oliva “Anni di piombo e di tritolo. 1969-1980. Il terrorismo nero e il terrorismo rosso da Piazza Fontana alla strage di Bologna. Il libro si propone di ricordare ciò che è stato dimenticato, e farlo conoscere a quelli nati dopo, in un paese dove è troppo facile rimuovere. Alla presentazione di Antonio P. Avantaggiato, presidente del Circolo Sociale di Pisticci, che ha promosso gli eventi, seguirà la relazione di Maria Antonietta D’Agostitno , mentre dialogherà con l’autore Giuseppe Coniglio.
Venerdi 26 a Pisticci, (Sala consiliare ore 18,30) altro saggio di grande successo dal titolo “Storia di un regno che è stato grande. La storia negata dei Borboni di Napoli e Sicilia” che analizza i principali aspetti del fervore economico e culturale del Sud durante cinque generazioni di Borboni, re di Napoli e di Sicilia, con interventi di Pietro Avantaggiato, Viviana Verri, Giuseppe Coniglio, Dino D’Angella e conclusioni dell’autore. Gianni Oliva non ha certo bisogno di presentazione: docente e preside di licei, insegnante di Storia delle istituzioni militari alla Scuola di applicazione d’arma di Torino, autore di un ampio e importante cursus storiografico in cui ha privilegiato in particolare l’800 e 900 italiano. Prestigioso è anche il suo percorso amministrativo e politico.
Ha scritto, tra l’altro, privilegiando gli aspetti inediti, opere su Mussolini e fascismo; le due guerre mondiali; la Repubblica di Salò, la guerra civile 1943-1945; le storie coloniali; i Savoia e i Borboni; le forze armate; i crimini di guerra italiani; Resistenza e stragi nazifasciste del 1943-45; le Foibe la storia del Piemonte. Ha scritto anche una storia della Legione straniera francese e quindi un libro su Pascoli dal titolo “La mimesi della dissolvenza”.
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