L’aumento delle esperienze di formazione in chiave europea ed interculturale, il miglioramento dell’offerta formativa delle scuole secondarie di secondo grado, l’acquisizione di nuove strategie didattico-metodologiche, la maggiore motivazione e flessibilità da parte del corpo docente e il potenziamento delle competenze linguistiche da parte di quanti (Ata) vivono direttamente l’accoglienza e la gestione amministrativo-contabile delle mobilità in ingresso e in uscita. Sono solo alcuni dei risultati raggiunti durante i 24 mesi in cui si è snodato il progetto Qual.Is.Bas. e presentati l’altro giorno nel Museo delle antiche genti lucane di Vaglio Basilicata i risultati del Progetto Erasmus Plus “Qualità dell’istruzione in Basilicata”. Insieme alla preside dell’Istituto d’istruzione superiore Nitti di Potenza, Lucia Girolamo, c’erano la coordinatrice dell’Ufficio scolastico regionale Claudia Datena e la referente del progetto Qual.Is.Bas Debora Infante. All’incontro hanno partecipato anche il presidente delle Provincia di Potenza Nicola Valluzzi e il presidente del Centro linguistico di ateneo dell’Unibas Marcello Schiattarella. Nel corso dei lavori è stato proiettato un videomessaggio del sottosegretario all’Istruzione Vito De Filippo, che ha manifestato interesse e vicinanza al progetto. Il presidente della Regione Marcello Pittella, invece, ha inviato un messaggio di saluto.
Il progetto QUAL.IS.BAS è coordinato dall’Ufficio scolastico regionale che da tempo promuove l’internazionalizzazione della scuola lucana attraverso l’erogazione di seminari informativi sui programmi europei, la diffusione di buone pratiche, l’apertura di uno “Sportello Europa”, l’istituzione di un corso Esabac e l’organizzazione di corsi di lingua inglese per insegnanti di scuola primaria e per docenti di discipline non linguistiche. L’Usr, attraverso questo Consorzio Erasmus, ha coinvolto tre istituti secondari di secondo grado della città di Potenza: l’Iis Nitti, l’Iis Da Vinci e il Liceo scientifico Galilei, che hanno avuto frequentemente occasione di collaborare con l’Usr e che nel tempo si sono distinti per la qualità delle loro iniziative, e due istituti scolastici partner in Svezia, uno in Francia e l’altro in Gran Bretagna. I tre Istituti membri del Consorzio hanno in comune un forte interesse per l’internazionalizzazione che si traduce in un impegno costante, dei docenti e Dirigenti scolastici, di promozione di pratiche innovative e di una mentalità aperta al confronto con gli altri. Inoltre, un consistente numero di insegnanti in formazione linguistica nell’ambito del percorso di perfezionamento Clil, organizzato dall’Usr in collaborazione con l’Università degli studi della Basilicata, proviene proprio dalle fila di questi Istituti. Gli obiettivi raggiunti dal progetto sono stati di favorire: a) la formazione metodologica Clil di un alto numero di insegnanti, coinvolti fino ad ora nel solo percorso di potenziamento linguistico, in considerazione dell’obbligatorietà dell’espletamento di moduli Clil al quinto anno della scuola superiore ; b) l’aggiornamento dei docenti di lingue straniere nell’ambito della didattica delle lingue; c) il miglioramento delle competenze linguistico-metodologiche dei docenti dei percorsi francesi Esabac; d) la conoscenza della lingua inglese e francese da parte del personale Ata e di altri docenti curricolari interessati. In totale, sono stati coinvolti 82 operatori del mondo della scuola, tra personale docente e non docente, in attività che si sono realizzati attraverso le tre tipologie offerte dall’Azione Chiave 1 – Settore scuola, ossia corsi strutturati, attività di insegnamento e di job shadowing. A lungo termine ci si aspetta di migliorare la qualità della didattica, rendendola più coinvolgente e motivante con uno sguardo allargato sull’Europa, offrendo le giuste opportunità per arricchire il contenuto dell’insegnamento attraverso un approccio interculturale, la cooperazione transnazionale e la collaborazione per lo sviluppo di materiale didattico. Inoltre, l’Usr ha inteso favorire, attraverso questo progetto, l’internazionalizzazione della scuola di Basilicata, incrementando il generale sviluppo del sistema scuola lucano, con l’intento di rendere il Consorzio un polo di eccellenza a cui altre scuole della Regione possano riferirsi per intraprendere percorsi di sviluppo professionale di uguale profilo.
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