Lo scorso 2 settembre il gruppo di opposizione “Montalbano la città che vogliamo” e il Circolo locale di Fratelli d’Italia-Gioventù Nazionale, nelle persone del consigliere comunale Rocco Tauro, del Prof. Leonardo Giordano e di Michele Giordano, hanno espresso il loro dissenso sull’eradicazione degli oleandri del corso principale della città jonica con l’apposizione, sulle reti di protezione delle piante, di cartelli plastificati recanti il messaggio “SOS LASCIATECI VIVERE”.
Questa azione, innocua e pacifica, non è piaciuta però all’amministrazione Marrese&Di Sanzo che, non sapendo come rispondere politicamente ad un atto politico, ha ben pensato di utilizzare contro le opposizioni la leva delle sanzioni amministrative, reprimendo così il loro sacrosanto diritto di poter dire la propria. Così lunedì 4 settembre i cartelli sono stati rimossi e il Consigliere Tauro, il Presidente di Gioventù Nazionale, Michele Giordano, e il portavoce cittadino di FdI, Antonio Perciante, sono stati “puniti” con una multa di 50 euro, dopo un accertamento fatto alle 08.20 del mattino, due minuti prima dell’inizio della potatura delle piante in questione.
Basterebbe già questo particolare, unito al fatto che nessuno dei cartelli esposti minava l’incolumità delle piante né presentava messaggi offensivi, per comprendere come questa risposta dei “democratici” amministratori di Montalbano si sia configurato più come un atto politicamente “intimidatorio” che come una dovuta azione amministrativa.
Ma come se non bastasse, in spregio ad ogni legge o regolamento, Marrese&Di Sanzo sono andati anche oltre, non assicurando a Tauro e a Giordano che ne avevano fatto richiesta, di essere ascoltati dal Sindaco, nonostante ciò fosse loro diritto assicurato dalla Legge n. 689/1981, richiamata anche dal verbale che è stato loro notificato.
Quello a cui abbiamo assistito oggi si configura così come un grave atto di violazione dei diritti di chi fa politica e della democrazia, visto che nonostante – a nostro dire – siamo stati ingiustamente multati per aver espresso un’idea diversa da quella dei nostri amministratori, con la sua assenza il Sindaco ci ha anche negato ad esprimere e a difendere le nostre ragioni di fronte ad un atto che riteniamo illegittimo.
In poche parole, ancora una volta, Marrese&Di Sanzo hanno calpestato la democrazia e hanno provato a intimidirci, scappando però dalle loro responsabilità politiche e amministrative dopo averci visti convinti e decisi a difendere la nostra libertà di opinione. Non sarà forse che temono una grossa cantonata?
Views: 48