23 LUGLIO 2022 – 23 LUGLIO 1943. FIAMME SU GRAN PARTE DEL TERRITORIO DI PISTICCI

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di MICHELE SELVAGGI

Per fortuna il cielo di Pisticci  è sempre azzurro.  Ma le fiamme  dei giorni scorsi, soprattutto quelle di sabato 23 luglio, potevano tingerlo di rosso, con tutte le  gravi conseguenze  che la cosa avrebbe comportato. Rallegriamoci  comunque per questo scampato pericolo, che  la nostra gente, soprattutto quella dei rioni Cammarelle – Loreto,  ha vissuto  in modo spaventoso . Quel sabato 23 luglio 2022 – per chi  lo ha affrontato  in prima persona, con l’abbandono forzato, anche se solo per poco,  delle proprie case – sarà sempre  ricordato per quei momenti drammatici, superati grazie   all’intervento dei Canadair ed elicotteri, di unità della  Protezione Civile, Forestale e VV.FF.  Forze dell’Ordine, associazioni varie, cittadini soprattutto giovani  volontari e dell’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Domenico Albano. Tutti, anche a rischio della propria incolumità,  si sono prodigati al massimo  per evitare il peggio. A tutti loro  dovrebbe andare il ringraziamento della nostra città dopo aver vissuto momenti estremamente difficili che nessuno avrebbe mai immaginato, ma che grazie al loro impegno e, magari, anche al nostro Protettore San Rocco in quel momento nella chiesetta di Loreto, (una invocazione particolare era stata appena fatta dal parroco don Rosario Manco)  solo a qualche decina  di metri dalla zona del rogo , è andato nella direzione auspicata. Per analoghi gravi incendi nel nostro territorio,  ricordiamo che nel  2012 era toccato al  sindaco Vito Di Trani  gestire la difficile situazione e dopo anche a  Viviana Verri . Ma il nostro servizio – grazie ai corsi e ricorsi storici che non mancano mai e ai racconti dell’epoca (per l’occasione ci scusiamo per qualche immancabile imperfezione) che noi custodiamo gelosamente – ritorna indietro di 79 anni. Era appunto il 23 luglio del 1943 in pieno conflitto mondiale e gran parte del nostro territorio e quello limitrofo, nelle ore più calde di quella giornata, subì  una vera e propria aggressione da parte di aerei leggeri americani e inglesi che a bassa quota lanciarono migliaia di cosiddetti “spezzoni incendiari” in un territorio agricolo vasto  della Valle del Cavone, zona Petrolla,  fino al territorio di Montalbano Ionico e Craco. Ordigni bellici di circa 50 cm. che scoppiavano appena a contatto col suolo, sprigionando fiamme sul terreno dove si posavano. Solo da poco era terminata la mietitura e trebbiatura  in quelle zone  e diverse quantità di  cereale erano ancora ammassate intorno alle masserie ( ora si chiamano aziende) non risparmiate dalle fiamme. I danni  furono enormi, riuscendo a salvare il salvabile di un prodotto vitale frutto di  duro lavoro per tantissimi mesi. Tutta l’operazione  fu visibile dalla collina pisticcese e in particolar modo dal rione Terravecchia  che sovrasta quelle zone. Non so quanti possono ancora ricordare quei  momenti  altamente drammatici. Ma poteva andare peggio se solo  qualcuno dei piloti di quegli aerei si fosse accorto della presenza tra il Castello e il Serbatoio idrico dell’Agri nel rione Terravecchia, di una postazione di  automezzi tedeschi, lì da qualche settimana. Per fortuna tutti finì lì, naturalmente con danni enormi  per gli agricoltori  colpiti. Non a caso abbiamo voluto ricordare queste due date, recente e antica, che hanno contribuito a fare la storia  della nostra città. Il 23 luglio 2022 è appena trascorso con gravi danni al patrimonio boschivo locale. L’episodio dello stesso giorno dell’estate 1943, sperando di aver fatto ricordo gradito, abbiamo voluto raccontarlo  per il ricorso storico che lo stesso rappresenta e soprattutto per chi  quel giorno non era ancora nato o  era ancora piccolo o giovane.  La nostra storia continua.

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