ARA BASILICATA: BENESSERE ANIMALE E GESTIONE AMBIENTALE DEI REFLU

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E’ sempre alta l’attenzione dell’Associazione regionale allevatori di Basilicata riguardo al benessere degli animali. Da alcuni mesi, infatti, sono molteplici le iniziative sul territorio lucano attraverso incontri con esperti locali e di fuori regione. L’ultima in ordine di tempo a Rotondella, nel materano. Erano presenti tutti gli allevatori di razza bovina marchigiana che caratterizzano il territorio montano del Metapontino, insieme ad allevatori di ovicaprini e di bovini di razza podolica che in questo periodo sono in transumanza in quell’area. Non solo la partecipazione ma anche il coinvolgimento, l’attenzione e l’interesse a saperne sempre di più ha caratterizzato l’incontro con l’esperta di Classy Farm, Cristina Roncoroni dell’Istituto Zootecnico Sperimentale di Lazio e Toscana , che si è soffermata sulla valutazione del benessere animale e come i nostri allevamenti sono chiamati ad adeguarsi ad una pressante richiesta dei consumatori e dei regolamenti comunitari. Grande attenzione ha richiamato anche l’intervento di Domenico Pisani, esperto zootecnico di Ara Basilicata, che ha illustrato la normativa della direttiva nitrati e le regole di gestione di una azienda zootecnica ambientalmente sostenibile. “E’ da tempo che gli incontri con gli allevatori affrontano questi temi e nei prossimi giorni altre iniziative simili verranno svolte in altre aree della Basilicata – ha dichiarato il direttore dell’Ara Basilicata, Giuseppe Brillante – gli aspetti legati al benessere ed alla gestione sostenibile dell’allevamento sono argomenti che interessano il presente, ma soprattutto il futuro della nostra zootecnia. Con la nostra attività di assistenza capillare e di affiancamento con tecnici veterinari ed agronomi competenti e specialistici vogliamo evitare che i nostri allevatori si possano trovare fuori dal mercato e dalle rotte delle innovazioni tecnologiche che nel nostro settore consentono di poter continuare a promuovere e valorizzare le nostre distintività agroalimentari territoriali“ ha concluso Brillante. 

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