L’importanza del ruolo dei ‘corpi intermedi’ e delle associazioni quale ‘cerniera’ tra le imprese e le istituzioni al centro dei lavori dell’assemblea di Donne Impresa Confartigianato che si sono svolti a Roma presso la sede Confederale e ai quali sono intervenuti tra gli altri Daniela Biolatto, Presidente di Donne Impresa Confartigianato, il Presidente di Confartigianato Marco Granelli, Rosa Gentile delegata ai Movimenti nazionali Confartigianato, Giorgio Vittadini, Presidente della Fondazione per la Sussidiarietà.
“Il nostro obiettivo- ha detto Daniela Biolatto – consiste nel rafforzare l’interlocuzione con i decisori politici per rendere le donne protagoniste del mercato del lavoro. Sono tanti i fronti aperti: dalle politiche di conciliazione famiglia-lavoro agli interventi per sostenere gli investimenti e lo sviluppo delle imprese femminili. ‘Dal fare al dire’ è il motto che ci ispira per mostrare concretamente ciò di cui siamo capaci e rappresentare le nostre proposte per consentire alle donne di esprimere al meglio le proprie potenzialità. Tutto questo è possibile facendo rete, facendo squadra. L’unione del nostro Movimento genera la forza necessaria per raggiungere i traguardi che ci siamo date”.
“Noi siamo le imprenditrici della resilienza – sottolinea Rosa Gentile – e Donne Impresa si impegna a moltiplicare gli sforzi per accompagnare le aziende in un futuro di sviluppo e in un’economia della sostenibilità caratterizzati da sei parole d’ordine: pianeta, persone, profitto, parità, progresso, pace. Il sostegno alle imprese guidate da donne non può esaurirsi in provvedimenti sporadici di aiuti e non va inteso come un’azione di inclusione sociale, di assistenza e di integrazione al reddito. Deve essere, invece, un pilastro della politica economica del Paese per rendere le donne realmente partecipi del processo di crescita competitiva dell’Italia. Ed è quello che ci attendiamo dal nuovo Governo. L’associazionismo è l’arma più potente per valorizzare il ruolo economico e sociale delle imprenditrici e Donne Impresa Confartigianato rinnova e rilancia l’impegno a rappresentare i valori e le aspettative delle donne alla guida delle piccole aziende”.
Proprio il ruolo dei corpi intermedi è stato l’argomento al centro dell’intervento del Presidente di Confartigianato Marco Granelli il quale, nel portare il saluto della Confederazione, ha fatto rilevare “l’importanza dell’associazionismo, la necessità di mettersi insieme per condividere obiettivi e conseguire risultati. Noi imprenditori – ha detto Granelli – dobbiamo essere consapevoli di quanto siamo bravi, della qualità dei prodotti e dei servizi che realizziamo. Ma, sia come imprenditori, sia come Associazioni, dobbiamo anche abbandonare l’eccesso di individualismo. Finora siamo stati dei bravi solisti, oggi dobbiamo imparare ad esprimerci in una coralità di intenti e di impegni condivisi”.
Enrico Quintavalle, responsabile dell’Ufficio studi di Confartigianato, ha analizzato il contesto nel quale si muovono le imprese, alle prese con le conseguenze del caro-energia. “La sfida alla quale è chiamato il nuovo Governo – ha detto – consiste nel garantire una politica fiscale prudente, ma non restrittiva, che offra la necessaria spinta alle piccole imprese”.
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