Fa tappa a Lecce e a Frigole, sabato 1 ottobre, la Carovana dei Beni Comuni, promossa da Communia, la rete permanente dei beni comuni. La carovana gira l’Italia in una sorta di “festa mobile”, raccogliendo le istanze dei territori, favorendo presidi e connessioni e sviluppando una visione condivisa sui beni comuni. Che sono i beni di tutti.
Il programma della tappa leccese, organizzata dall’Ecomuseo delle Bonifiche di Frigole sarà incentrato sul paesaggio costiero come bene comune e si articolerà in due momenti: la mattina dalle 9 alle Officine Cantelmo con un convegno sul tema prescelto e il pomeriggio, dalle 17, a Frigole, con la visita allo stabile delle Idrofore, ai canali di bonifica, al paesaggio agrario e alle strutture produttive dell’Opera Nazionale Combattenti, alla quale seguirà, dalle 19, al Centro Sociale in Piazza Bertacchi, una festa conclusiva aperta a tutta la comunità di Frigole e Borgo Piave. Nel corso della serata, è prevista anche la presentazione del ricettario della patata zuccherina di Frigole e l’inaugurazione della biblioteca di scambio, alla presenza dell’assessora alla Cultura Fabiana Cicirillo, che rientra fra le attività del progetto “Lecce città che legge”.
Il cuore della giornata sarà il convegno che si aprirà con la presentazione dell’iniziativa da parte del sindaco di Lecce Carlo Salvemini, del coordinatore dell’Ecomuseo delle Bonifiche di Frigole, Ernesto Mola, della vicepresidente di Communia Irene Buttà e di Angelo Maria Cirasino in rappresentanza della Società dei Territorialisti/e.
La prima sessione, coordinata da Francesco Baratti (Coordinamento Nazionale Ecomusei), avrà come tema “Gli ecomusei come attivatori di patti di comunità per la rigenerazione dei beni comuni” con gli interventi di Aldo Patruno, direttore del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del territorio della Regione Puglia, sulle strategie messe in atto dalla Regione per favorire le pratiche sociali di valorizzazione dei beni comuni, e di Anna Maria Candela, dirigente della sezione Tutela e valorizzazione dei patrimoni culturali della Regione Puglia, che approfondirà la modifica della legge regionale sugli ecomusei e i patti di comunità. La sessione si chiuderà con il contributo di Giovanni D’Amato, sull’azione degli ecomusei per lo sviluppo economico del territorio, e le testimonianze dei rappresentanti degli ecomusei pugliesi.
Preceduta da un approfondimento sui licei che incontrano i borghi, a cura del Liceo Artistico Ciardo-Pellegrino di Lecce e presentato dalla dirigente Tiziana Rucco, la seconda sessione – coordinata da Angela Barbanente, ordinaria di Pianificazione urbanistica del Politecnico di Bari e presidente della Società Italiana degli Urbanisti, sarà dedicata ai progetti e alle strategie per i beni comuni costieri con gli interventi di Luigi De Luca, dirigente dei Poli bibliomuseali della Regione Puglia, che parlerà dei progetti di cooperazione sul patrimonio costiero a regia regionale, di Rita Miglietta, assessora alla Pianificazione territoriale del Comune di Lecce, che illustrerà i progetti di rigenerazione nel territorio delle bonifiche, di Fabio Pollice, rettore dell’Università del Salento, che condividerà le strategie di sviluppo per il bacino dell’Acquatina, e di Silvia Palumbo, direttrice dell’area tecnica del Consorzio di Bonifica Ugento Li Foggi, che spiegherà quali sono i programmi e le azioni per il recupero del paesaggio delle bonifiche.
«I beni comuni e la loro valorizzazione – sottolinea il sindaco Salvemini – sono al centro della nostra azione amministrativa che si concentra molto sul paesaggio costiero e sulla sua gestione, puntando su sostenibilità ambientale, lotta all’erosione e rigenerazione. Capisaldi della strategia “Lecce è il suo mare”, premiata con i progetti finanziati nel Cis e alla base anche dei progetti TraMareTerra che insistono proprio sul territorio di Frigole. Questo convegno riunisce tutti i soggetti istituzionali che condividono con noi questo percorso (come Regione e Unisalento) e ci permette di confrontarci con esperti e specialisti e con gli altri ecomusei pugliesi per fare tesoro di esperienze diverse e pianificare obiettivi comuni».
«L’iniziativa di Frigole – dichiara il coordinatore dell’Ecomuseo di Frigole Mola – approfondirà il tema del paesaggio costiero come bene comune e discuterà di come le pratiche sociali in essere e quelle future possano contribuire alla gestione delle risorse presenti sul litorale leccese. Un territorio che negli ultimi anni ha vissuto nuove progettualità e partecipazione pubblica finalizzate anche all’utilizzo dei beni comuni costieri. In questa direzione si inquadra l’operato dell’Ecomuseo, con la sua azione di attivatore di “buone pratiche”».
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