Progetto CED (Centro Eccellenza Droni): precisazioni-informazioni Francesco Cupparo, già Assessore Attività Produttive
Francesco Cupparo
E’ doveroso fare precisazioni e soprattutto dare informazioni corrette e veritiere ai lucani sul Progetto CED (Centro Eccellenza Droni) che da assessore alle Attività Produttive ho istruito e seguito al Tavolo permanente con la partecipazione dei sindaci di Stigliano (Micucci), Cirigliano (Galluzzi), Gorgoglione (Nigro) ed Aliano (De Lorenzo), dirigenti e tecnici Total e funzionari del Dipartimento. L’iter progettuale sino a febbraio 2022, quando sono stato poi nominato assessore alle Politiche Agricole, era a buon punto. Con il sindaco di Stigliano e commissario della disciolta Comunità Montana Montagna Materana era stato risolto il problema dell’acquisizione dell’area individuata, circa 5 ettari nell’area Pip di Stigliano e di proprietà della Comunità Montana. E’ stata così avviata a soluzione una complessa procedura burocratica pregiudiziale al progetto con l’acquisizione dell’area in contrada Acinello ed è avvenuto il pagamento della prima rata. Ricordo che la necessità di dotare la struttura di una pista di atterraggio e decollo di circa 500 metri di lunghezza e di uno spazio aereo di circa un chilometro per i test di volo, ha portato alla preselezione della zona industriale di Stigliano per la realizzazione della struttura. Successivamente la Total si era impegnata a presentare i progetti per capannone, infrastrutture, pista, ecc, cosa non avvenuta.
Inoltre, sin dal primo momento ho chiesto al management delle compagnie petrolifere (oltre Total, Shel e Mitsui) di presentare, contestualmente a periodici stati di avanzamento del progetto, un programma di formazione di tutte le figure professionali necessarie che oltre alla catena assemblaggio-indotto riguardasse l’imprenditoria locale per i servizi, per il pieno coinvolgimento dell’imprenditoria locale e regionale. Insieme ai sindaci dell’area ho sempre pensato che il primo progetto no-oil avrebbe dovuto portare benefici non solo al comprensorio petrolifero quanto all’imprenditoria lucana nel suo complesso oltre che a creare posti di lavoro altamente qualificati per far restare i giovani in Basilicata. E per l’attività formativa il Dipartimento con l’Ufficio Formazione ha fornito l’assistenza e la consulenza necessarie. Fin qui quello che è accaduto durante il periodo della mia responsabilità di assessore alle attività produttive (febbraio 2022). Anche questa volta, come è accaduto negli anni in cui ho ricoperto gli incarichi di assessore alle Attività Produttive e sia pure per pochi mesi alle Politiche Agricole, il consigliere Luca Braia non ha perso l’occasione per parlare di impegno del sottoscritto (“annunciato in pompa magna”) che non sarebbe stato mantenuto. La ricostruzione, sia pure sintetica, dei fatti è la più secca smentita alla solita polemica di Braia nei miei confronti. Il consigliere e già assessore all’Agricoltura nella precedente Giunta di centrosinistra avrebbe fatto meglio a tacere perché se c’è un assessore che ha annunciato “in pompa magna” impegni non mantenuti è proprio lui come ho verificato nei mesi di assessore all’agricoltura trovando programmi, progetti, interventi di spesa congelati. Valgono per tutti due esempi: i Contratti di Filiera “promessi” ad aziende e produttori agricoli nonostante il finanziamento nazionale bloccati da anni senza la “sponda” di fondi regionali (5 milioni di euro) che ho dovuto reperire; il rinnovo dell’integrativo regionale per gli operai forestali, anch’esso bloccato e promesso da anni che ho firmato con i sindacati di categoria. Capisco che il clima pre-elettorale si fa sentire e per tornare in consiglio bisogna manifestare presenza, ma, come sanno anche i bambini, le bugie hanno le gambe corte.
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