Il Consiglio della Provincia di Potenza, convocato nella mattinata odierna, ha istituito – si legge in un comunicato – la Centrale Unica di Committenza e la Stazione Unica Appaltante. Comuni e Unione dei Comuni, così come previsto dalle normative vigenti, potranno associarsi e fruire delle prestazioni, mettendo insieme i bisogni di servizi e forniture attraverso la predisposizione di gare uniche. Inoltre, tramite un ufficio centrale, potranno effettuarsi gare per tutti gli enti partecipanti, mettendo a disposizione strutture e competenze. Il che consentirà, tra l’altro, poter avvantaggiarsi di significative economie di scala.L’istituzione decisa oggi dal Consiglio provinciale costituisce il passaggio importante di un’esperienza di buona pratica già avviata nel 2017, e tutt’ora in corso, quando la Provincia di Potenza è diventato ente capofila di una compagine di soggetti che comprendono le Province di Brescia, Vicenza, Salerno, Novara, Acireale e l’Associazione Tecla. Si tratta di un progetto finanziato dall’Unione Europea che ha costituito una sorta di fase sperimentale e ha visto la Provincia di Potenza svolgere la funzione di “ente-laboratorio” per l’attuazione del progetto.“Si apre adesso una fase in cui Comuni e Unione di Comuni avranno modo di aderire e avvalersi delle nuove opportunità offerte – ha affermato il Presidente della Provincia di Potenza, Rocco Guarino. – L’istituzione della Centrale Unica di Committenza e della Stazione Unica Appaltante della Provincia rappresenta un passo concreto in direzione della piena attuazione della Legge 56 che attribuisce alla Provincia il ruolo di “casa dei Comuni” per mettere a loro disposizione, soprattutto di quelli più piccoli, i servizi che, per le ridotte dimensioni e le scarse dotazioni finanziarie, avrebbero difficoltà a rendere operativi autonomamente”.
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