“Meteo, infomobilità e contenuti di servizio con gli Enti Pubblici sono un elemento cardine del servizio pubblico. Per questo ho presentato un’interrogazione parlamentare alla Vigilanza Rai, per conoscere se il nuovo assetto della Direzione radiofonia, da varare in vista dell’imminente avvio della struttura ‘Servizi al Cittadino’ che prevederebbe il parziale conferimento di attività editoriali e produttive oggi affidate alla Direzione Canali Radio di Pubblica Utilità e Radiofonia, possa configurare una violazione delle norme dello stesso contratto di servizio pubblico”. Lo dichiara il Senatore Salvatore Margiotta, componente della Commissione bicamerale di Vigilanza Rai, spiegando in una nota che tale Struttura, “ad oggi in essere sulla carta ma non ancora operativa”, è stata posta alle dirette dipendenze del Chief Digital Officer “(…) in considerazione degli obiettivi di sviluppo di un’offerta multipiattaforma integrata, personalizzabile ed ubiqua, di integrazione totale dell’offerta digitale nel palinsesto cross-mediale, di valorizzazione di contenuti proprietari di forte interesse per il pubblico”. “Ci spieghino prima di tutto cosa significa”, incalza Margiotta, e se il conferimento di risorse in organico alla nascente Struttura “Servizi al Cittadino”, sottratte alla Direzione Canali Radio di Pubblica Utilità, “non possa causare gravi disfunzioni all’organizzazione del lavoro, dei diritti dei lavoratori e dell’espletamento degli obiettivi richiesti dal Contratto di Servizio Pubblico vigente, in relazione ai servizi di informazione di pubblica utilità dei Canali Radiofonici, avendo appreso la preoccupazione dei sindacati dalle continue lettere di protesta inviate negli ultimi due anni”.
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