Da mercoledì 6 marzo è possibile fare domanda per il reddito di cittadinanza. Grazie all’accordo nazionale, per la verifica dei requisiti necessari e la compilazione dell’apposito modulo Inps sarà possibile recarsi presso gli uffici Caaf della Cgil Basilicata, una ventina attivi su tutto il territorio regionale.
Ricordiamo che spetta all’Inps erogare il contributo economico, il quale verrà caricato su un’apposita Carta elettronica per gli acquisti. È sempre l’Inps, inoltre, che ha dovuto realizzare il modello per la domanda del reddito di cittadinanza con il supporto del Ministero del Lavoro.
Per ricevere l’importo del reddito di cittadinanza bisognerà attendere il mese successivo: come confermato dal Governo, infatti, le prime somme saranno accreditate verso la fine di aprile 2019. Nel caso in cui tutti i componenti del nucleo famigliare abbiano un’età pari o superiore a 67 anni è possibile fare domanda anche per la pensione di cittadinanza.
Per avere diritto al reddito di cittadinanza bisogna dichiararsi immediatamente disponibili al lavoro e ad aderire ad un programma d’inserimento lavorativo. “Nei nostri uffici Caaf stiamo lavorando affinché sia tutto pronto per mercoledì 6 marzo – spiega il segretario generale Cgil Basilicata Angelo Summa – vista la situazione di povertà e disoccupazione in cui versa la Basilicata ci aspettiamo una forte affluenza. Il vantaggio per il cittadino che si rivolge al Caaf Cgil è di avere a disposizione in un’unica piattaforma un insieme integrato di servizi e tutele in cui trovare risposte ai problemi che si incontrano nell’attività lavorativa, nei rapporti con il fisco, in campo previdenziale, nella tutela della salute o nell’accesso ai servizi sociali alla persona”.
Il reddito di cittadinanza ha una durata di 18 mesi, rinnovabile per altri 18 mesi. Per poter fare domanda bisogna rispettare questi requisiti: essere cittadino italiano o europeo o lungo soggiornante e risiedere in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi 2 in via continuativa; avere un Isee in corso di validità inferiore a 9.360 euro (è possibile recarsi al Caaf Cgil per rinnovare l’attestazione Isee), possedere un patrimonio immobiliare, diverso dalla prima casa di abitazione, non superiore a 30.000 euro; avere un patrimonio finanziario non superiore a 6.000 euro che può essere aumentato in base al numero dei componenti del nucleo familiare e delle eventuali disabilità presenti nello stesso; avere un reddito familiare inferiore a 6.000 euro moltiplicato per la scala di equivalenza ed una maggiorazione di 3.360 euro nel caso in cui il nucleo familiare risieda in un’abitazione in affitto. Tale soglia è incrementata a 7.560 euro per chi ha diritto alla Pensione di Cittadinanza con una maggiorazione di 1.800 euro nel caso di abituazione in affitto.
Nessuno dei componenti del nucleo familiare deve possedere inoltre, a qualsiasi titolo, auto acquistate di prima immatricolazione nei sei mesi precedenti alla richiesta o di auto con cilindrata superiore ai 1.600 cc o moto di cilindrata superiore ai 250 cc immatricolati la prima volta nei due anni precedenti.
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