“Avanti Basilicata è innanzitutto contaminazione civica ed è una proposta complementare e non antitetica al Partito Democratico. Avanti Basilicata è un progetto che vuole continuare il percorso di apertura alla società civile che abbiamo intrapreso da tempo, è uno spazio civico di partecipazione che ho la responsabilità di guidare per queste elezioni regionali nella Provincia di Matera. Una lista che si colloca esattamente in continuità con la proposta di cambiamento e di riforma delle istituzioni, avviato da qualche anno e che ci ha visto protagonisti e, soprattutto, con la propensione del nostro agire politico da sempre rivolto ai mondi allargati dell’associazionismo, dell’impresa, dei professionisti. Ritengo, e ne sono sempre più convinto, che sia questo il tratto distintivo della politica del futuro, caratterizzato da visione, programmazione e azione, della nostra Basilicata. Una esperienza, questa di Avanti Basilicata che deve continuare nel tempo e che non si fermerà a questa delicata quanto importante campagna elettorale che ci vede scendere in campo come squadra unità, nel centro sinistra, a sostegno del candidato presidente Carlo Trerotola, sintesi ed espressione della volontà precisa di ritornare a caratterizzare con umanità la politica. Metterò a disposizione della squadra di Avanti Basilicata e della coalizione l’esperienza acquisita in questi anni nel governo regionale. Le direttrici sono tracciate, lo sviluppo della nostra regione è indissolubilmente legato a tre direttrici: Agricoltura, Ambiente e Turismo. Tanto abbiamo fatto, tanto abbiamo ancora da fare.”
Lo ha dichiarato Luca Braia, capolista della lista “Avanti Basilicata” per la provincia di Matera e assessore regionale alle Politiche Agricole e Forestali.
Oltre al capolista, la lista della provincia di Matera di “Avanti Basilicata” presenta altri sei candidati, professionisti, esponenti della società civile e rappresentanti della politica locale di comprovata esperienza, in rappresentanza delle varie anime territoriali del Materano, dalla collina materana alla costa jonica passando per la città dei Sassi.
Si tratta di Luana Patrone, giovane educatrice di minori a Ferrandina; di Sergio Braico e Vincenzina Tempone, commercialisti rispettivamente a Bernalda e Policoro; della psicologa Caterina Rotondaro, responsabile del servizio politiche sociali del Comune di Matera; del past-president della Provincia di Matera, Francesco De Giacomo, sindaco di Grottole al secondo mandato; e dell’avvocato Antonio Di Sanza, già sindaco di Policoro nonché consigliere regionale nella 7° e 8° legislatura lucana.
Tutti, questo pomeriggio, hanno preso parte alla conferenza stampa di presentazione della lista, a Matera, insieme a Braia.
“La volontà di impegnarmi in questa avventura – ha dichiarato la Patrone – nasce dalla necessità di farmi portavoce delle istanze dei giovani per una buona politica, che metta al centro l’uomo, con la sua dignità e le sue fragilità. Metterò in campo le mie esperienze lavorative e politiche, tutte le mie energie, l’entusiasmo e l’impegno per contribuire a stimolare una Basilicata più solidale, produttiva ed inclusiva, attraverso l’ascolto e la partecipazione”.
Pensa alle riforme, invece, Braico: “con la mia candidatura – ha detto – intendo proporre una ristrutturazione del sistema regionale che possa garantire sviluppo per il territorio e che voglio costruire con la comunità degli elettori in questo periodo: incontrandoci, conoscendoci e confrontandoci, all’insegna della partecipazione, per riportare la gente alle urne”.
Scongiurare che la deriva populista italiana contamini anche la Basilicata è ciò che la Tempone ha più in animo, insieme ad un processo di sburocratizzazione che agevoli il fare impresa: “avendo contatti quotidiani con artigiani, commercianti e professionisti – ha aggiunto – avverto le difficoltà degli imprenditori per lo strapotere della burocrazia. Uno dei nostri obiettivi dovrà essere necessariamente un ridimensionamento burocratico, che faciliti la vita a chi, con sacrificio e rischio, si impegna quotidianamente a creare ricchezza per la propria azienda e per il territorio”.
La Rotondaro, ovviamente, ha declinato il suo potenziale impegno politico soprattutto verso l’ambito sociale: “questa regione deve essere vicina alle persone, alle famiglie, agli uomini ed alle donne, ai bambini, ai giovani, ai disabili ed alle persone anziane, alle fasce più fragili e vulnerabili. Deve essere vocata e consapevole – ha concluso – libera e aperta, solidale, trasparente e coerente, pronta alla comunicazione e condivisione, garante di una progettualità efficace per la sua gente”.
Il richiamo al populismo dilagante in Italia è arrivato anche da De Giacomo e Di Sanza.
“Metto a disposizione la mia esperienza acquisita negli anni vissuti da presidente della Provincia di Matera e come sindaco – ha detto De Giacomo – per contribuire al futuro della Basilicata, a partire dai piccoli comuni che subiscono lo spopolamento, ma anche per arginare l’onda di quel populismo che sa parlare alla pancia ma non alla mente dei cittadini”. “Il mio impegno dopo 10 anni di ‘sosta politica’ – ha aggiunto Di Sanza – è legato alla necessità di arginare il populismo dilagante in Italia, metterò il mio sacchetto di sabbia perché la Basilicata confermi la sua tradizione – ha detto invece Di Sanza – Governo e consapevolezza sono parole chiavi per il prossimo futuro, speranza e fiducia quelle su cui costruire. La mia esperienza è garanzia che alle parole seguano i fatti”.
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