La giunta municipale presieduta dal sindaco Alesio Valente ha approvato lo studio di fattibilità sull’accessibilità e fruizione della gravina, finanziato con 2.700.000 euro nell’ambito del Patto per lo Sviluppo sottoscritto dal Comune di Gravina in Puglia con la Città Metropolitana di Bari. «Grazie alla sinergia con la Città Metropolitana ed il sindaco metropolitano Antonio Decaro – commenta il primo cittadino – due anni fa, siglando una specifica convenzione, fa siamo riusciti ad ottenere fondi che, espletate finalmente tutte le formalità di ordine burocratico, consentiranno adesso di procedere alla riscoperta del lungo-torrente, un ambito di elevato valore paesaggistico, storico e archeologico. Lo scopo è valorizzare ed al tempo stesso poter fruire di un patrimonio naturalistico e rupestre di per sé affascinante e ricco di parti sconosciute, che solo attraverso il recupero di vecchi percorsi può essere apprezzato in tutta la sua bellezza». Tra gli interventi programmati, alcuni riguarderanno in maniera incisiva lo storico rione Piaggio, addossato sulla gravina, da tempo abbandonato e per ragioni di sicurezza interdetto all’accesso del pubblico. «Nel solco della visione condivisa nei processi partecipativi promossi negli ultimi anni – sottolinea Valente – punteremo a completare la riconnessione dei luoghi della città vecchia. Gli interventi sul patrimonio architettonico saranno proposti mediante una attenta progettazione sul costruito e la conservazione della materia storica». Nello specifico, per quanto riguarda il Piaggio, si procederà all’efficientamento – tra l’altro – dell’infrastrutturazione dell’area, oltre che alla realizzazione dell’impianto di illuminazione pubblica e di videosorveglianza; alla sistemazione o il rifacimento della pavimentazione; alla ridefinizione degli affacci e dei muretti di separazione degli spazi pubblici e privati; alla manutenzione del fontanino del rione. Obiettivo prefissato: restituire a nuova vita grotte e luoghi di antica origine storiografica e culturale, preservandone la stratificazione storica e facendo in modo di renderli accessibili, così da permetterne una conoscenza diffusa, anche a fini turistici. «Era un impegno che avevamo assunto con la comunità gravinese – aggiunge il sindaco Valente – e che presto si concretizzerà, anche grazie ad un ulteriore finanziamento ottenuto con la seconda tornata della Rigenerazione Urbana. Azioni che si intrecceranno armonicamente, ma di cui sarà base quanto previsto nello studio di fattibilità approvato dalla giunta». Definito e dettagliato anche il cronoprogramma: «Nel giro di un paio di mesi – spiega il primo cittadino – si completeranno le procedure per l’affidamento dell’incarico della progettazione esecutiva. Entro la fine del 2019 avrà invece luogo la consegna dei lavori». Col 2020, dunque, che si aprirà con i cantieri destinati a far rinascere il margine della gravina ed il rione Piaggio.
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