San Mauro, per il trentesimo del locale donati 1.400 euro all’ospedale San Carlo di Potenza
di ANTONIO GRASSO
SAN MAURO FORTE – Trent’anni di attività per il “Sottovoce”, festeggiati con una serata di beneficenza. Un traguardo importante per lo storico locale di San Mauro Forte, reso davvero speciale dall’altruismo e dallo spirito di solidarietà del proprietario, Leonardo Caporale. Un emigrato di successo, come tanti lucani in giro per il mondo, che mai ha voluto recidere il cordone ombelicale con la terra natia. Subito dopo aver terminato l’Istituto Alberghiero di Matera, agli albori del 1980, decide di trasferirsi in Germania. Raggiunta la sua famiglia, nel giro di pochi anni, riesce ad affermarsi nel settore della ristorazione. Proprio nel centro di Francoforte sul Meno. Ma il suo cuore e il suo pensiero sono sempre rivolti a San Mauro, dove vi ritorna fra le 4 e le 5 volte l’anno. Al punto da decidere, pur a distanza, di investire nella realizzazione di una struttura tutta sua. Ha già in mente il nome. Ma prima deve andare in porto il progetto. E così, nel 1986, iniziano i lavori. Durano diversi anni. Il 20 agosto del 1994 decide di far coincidere l’inaugurazione proprio col suo matrimonio. Sarà il primo di una lunga serie per la nuova struttura, il cui nome richiama una nota trasmissione televisiva del palinsesto notturno della Rai, ma successiva all’intitolazione del locale. Da allora, pur con gestioni differenti, il “Sottovoce” è riuscito ad andare avanti. Sempre sotto la sua proprietà. Fino alla trentesima candelina, simbolo di speranza anche per l’atto di beneficenza realizzato. Una donazione al reparto di Neonatologia dell’ospedale San Carlo di Potenza. L’intero incasso della serata, infatti, è stato devoluto alla struttura sanitaria del capoluogo lucano. Poco più di 1.400 euro che contribuiranno all’acquisto di nuova strumentazione a servizio del reparto. E in segno di ringraziamento, alla serata di beneficenza, era presente il dott. Luciano Padula, collaboratore e delegato dalla dottoressa Simona Pesce, responsabile della terapia intensiva neonatale del nosocomio. “Sono grato alla comunità di San Mauro per aver risposto con entusiasmo e partecipazione all’iniziativa, inserita anche nel cartellone estivo comunale – dichiara il proprietario, Caporale – Avevo in mente di farla già molto tempo fa, ma per una serie di motivi non è stato possibile. Poi c’è stata anche la pandemia di mezzo. Così, alla fine, abbiamo deciso di farla coincidere con il trentesimo della struttura. Ringrazio anche lo staff che, per l’occasione, ha lavorato a titolo gratuito”. Ma per il patron Caporale non è la prima iniziativa benefica in assoluto. “A Francoforte ne ho fatto già diverse, sempre con il mio ristorante (“Brighella” ndr) e sempre rivolte ai bambini malati di tumore”.
