Presentati stamattina il piano e le attività per la promozione della salute tra i bambini e i ragazzi, realizzati grazie alla collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale. Le scuole potranno aderire entro la fine dell’anno ai progetti in programma: pensati e realizzati in base all’età degli alunni, con l’obiettivo di fornire attività efficaci e utili alla crescita di ognuno.
È stato presentato stamattina, presso l’auditorium del Dipartimento di Prevenzione di Taranto, il Piano strategico per la promozione della salute nella scuola per l’anno scolastico 2024/2025. Alla presenza dei docenti interessati, sono stati presentati i progetti che potranno essere realizzati e i rappresentanti delle scuole hanno potuto confrontarsi scambiandosi le proprie esperienze. Il catalogo scuola è giunto quest’anno alla sua 13° edizione: poche settimane fa la Regione Puglia e l’Ufficio Scolastico Regionale (USR) hanno sottoscritto il rinnovo del Protocollo di intesa, firmato per la prima volta nel 2011. Il Protocollo e il Catalogo sono stati rinnovati per andare incontro agli obiettivi del Piano regionale della Prevenzione, attualizzando i contenuti dei progetti.
“Promuovere la salute è un compito fondamentale per le aziende sanitarie – ha affermato il Direttore Generale della ASL Taranto, Vito Gregorio Colacicco – ed è di primaria importanza sensibilizzare i bambini e i ragazzi su questo tema. Il progetto di promozione della salute nelle scuole ci permette da diversi anni, grazie alla collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale e con gli istituti, di lavorare con bambini e ragazzi su tematiche legate alla salute, grazie a progetti diversi, adatti alla loro età e alle loro esigenze.”
Il Piano strategico risponde a una esigenza di prevenzione e promozione della salute ben precisa poiché i dati evidenziano una situazione preoccupante per la nostra regione: l’eccesso ponderale è sopra la soglia nazionale, la regione è agli ultimi posti per attività fisica in adolescenza, un quindicenne su tre fuma frequentemente, un ragazzo su quattro dichiara di aver subito episodi di bullismo. Invertire la rotta è dunque fondamentale. Le proposte di intervento a carattere regionale sono suddivise per aree tematiche, mentre le proposte provinciali tengono conto delle specifiche peculiarità locali. Le progettualità partono da una rilevazione del fabbisogno manifestato dalla scuola e dall’analisi dello stato di salute della popolazione e affrontano le problematiche più largamente diffuse. Il piano si sostanzia di sei macro-aree: benessere mentale; salute e ambiente; nutrizione e attività motoria; contrasto alle dipendenze, come il tabagismo e la dipendenza da internet e gioco d’azzardo; sicurezza in casa, in strada e al lavoro; corpo in salute, con la prevenzione delle malattie infettive e la promozione delle vaccinazioni. I progetti sono focalizzati sulla nutrizione, sull’affettività e sessualità nell’era di internet, sulla prevenzione e contrasto dei disturbi dell’alimentazione e sulla donazione del sangue. Pensati e realizzati secondo la fascia d’età degli alunni, hanno l’obiettivo di fornire delle attività efficaci e utili alla crescita dei bambini e dei ragazzi. Ogni scuola, entro il 31 dicembre 2024, potrà scegliere autonomamente a quali iniziative aderire coinvolgendo gli alunni, il personale e le famiglie.
L’occasione odierna è stata anche utile per un confronto tra le scuole che già operano come un sistema, attraverso la Rete delle scuole che promuovono salute, ovvero un organismo di raccordo tra gli istituti del territorio, che garantisce un approccio comune al tema e favorisce la progettualità. Istituita nel 2023, la rete vede l’adesione di 210 istituti scolastici su 560 presenti nella regione.
La Regione Puglia fin dal 2011 ha regolamentato le azioni di Promozione della salute nel mondo della scuola, con un protocollo d’Intesa tra Regione Puglia e Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia che è stato rinnovato lo scorso settembre. Gli impegni sottoscritti nel 2011 in Puglia sono stati precursori di quanto avvento nel 2019 a livello nazionale con la sottoscrizione degli “Indirizzi di “policy” integrate per la Scuola che Promuove Salute” da parte del Ministero della Salute e del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Il modello pugliese ha previsto due strutture che governano tutte le attività di Promozione alla Salute; il GTI (Gruppo Tecnico Interistituzionale) vede al suo interno le rappresentanze sia del mondo della Sanità (Sezione Promozione della Salute e del Benessere, Strutture di Educazione alla Salute del Dipartimenti di Prevenzione delle Asl pugliesi, ARESS, Osservatorio Epidemiologico Regionale) che della Scuola (Ufficio Scolastico Regionale Puglia, Uffici territoriali USR promozione della salute); e i GIA (Gruppo Interdisciplinare Aziendale), presenti in tutte le sei Asl.
Il GIA di ASL Taranto, coordinato dalle dottoresse Tatiana Battista e Carmela Russo del Dipartimento di prevenzione, è composto da una referente per l’educazione alla salute dell’ufficio territoriale dell’USR, le rappresentanze dei Distretti Socio Sanitari, del Dipartimento delle Dipendenze Patologiche e del Dipartimento di Salute Mentale, un responsabile del SIAN Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione, un Pediatra e l’Ufficio stampa aziendale.
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